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Video hard inviato alla cuginetta via WhatsApp, a scuola arriva lo psicologo

La ragazzina di appena 12 anni ha ricevuto un video sul cellulare e l’ha condiviso con l’intera classe. È accaduto nella scuola media Mazzini di Roma, dove adesso tra le polemiche sta intervenendo anche lo psicologo.
A cura di S. P.
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Da qualche giorno nella scuola media Mazzini di Roma, a pochi passi dal Colosseo, circola un video hard che in breve tempo è stato visto da tutti i ragazzini dell’istituto. Un video inviato tramite Whatsapp da una liceale minorenne alla cuginetta di 12 anni che, a sua volta, l’ha condiviso con l’intera classe. Un video che naturalmente ha scatenato diverse polemiche e alla fine ha portato a scuola anche uno psicologo. Il professionista ha già parlato con la dodicenne e incontrerà nei prossimi giorni tutti i suoi compagni di scuola. “Abbiamo deciso di non provare a nascondere quello che è successo – così è intervenuta sulla vicenda la preside Ester Rizzo – ma di affrontare l’argomento a viso aperto. Per questo – ha detto ancora – avvieremo un percorso che coinvolga anche insegnanti e genitori”. Con la storia del video hard inviato alla 12enne si torna a parlare nuovamente anche della questione telefonini in classe, già vietati da diversi anni ma adesso – questo sarebbe l’intenzione della scuola romana – bisognerà rivedere il regolamento interno.

La preoccupazione e le accuse dei genitori – Preoccupati dunque gli insegnanti ma anche i genitori: Maria Rita Munizzi, presidente del Moige, punta il dito proprio contro la scuola “colpevole” di scarso controllo sulle tecnologie dei loro figli. Secondo il movimento genitori quanto accaduto alla media Mazzini “sconcerta e preoccupa per il futuro dei nostri figli. Ricevere un video hard sul proprio cellulare e condividerlo tramite WhatsApp con i compagni di classe è una bravata che si è trasformata in un trauma per i minori coinvolti. Sappiamo che la scuola già vietava l'uso dei telefonini, ma vanno proibiti non solo in classe, ma durante tutto il tempo scolastico”.

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