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Vicenza, vigilante di 23 anni trova un diamante da 150mila euro e lo restituisce al proprietario

Alessandra Biondo, vigilante veneziana di 23 anni impiegata in questi giorni come operatrice di security alla fiera Voice di Vicenza, ha trovato un diamante di sei carati (150mila euro di valore) e l’ha restituito al legittimo proprietario, un imprenditore orafo.
A cura di Davide Falcioni
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Alessandra Biondo accanto all’amministratore delegato di IEG, Corrado Peraboni
Alessandra Biondo accanto all’amministratore delegato di IEG, Corrado Peraboni

Un diamante di 6 carati – del valore di circa 150mila euro – è stato ritrovato da una giovane guardia giurata e restituito al legittimo proprietario che l'aveva smarrito, un imprenditore orafo che si trovava nei padiglioni della fiera "Voice" a Vicenza. Il grande gesto di generosità e professionalità è stato compiuto da Alessandra Biondo, vigilante veneziana di 23 anni, impiegata in questi giorni come operatrice di security nell'ambito della rete organizzata da Ieg (Italian Exibition Group) in occasione della fiera, alla quale prendono parte 370 espositori. Non si conosce la dinamica che ha portato l’imprenditore a "perdere" il diamante da 6 carati. La sua fortuna è stata che il prezioso è stato notato e recuperato da Alessandra, che dopo averlo restituito ha commentato – con molto ottimismo – "lo avrebbe fatto chiunque".

Voice – Vicenzaoro International Community Event – ha aperto i battenti sabato mattina nei padiglioni della Fiera di Vicenza ed è la prima kermesse della industry dei preziosi dopo il lockdown per il Covid. La tre giorni, conclusasi questa sera, è nata con l'intenzione di supportare concretamente il comparto orafo-gioielliero che dopo dieci anni di crescita consecutiva e un 2019 con un incremento del +2.3% dei beni venduti all'estero, si è trovata a fare i conti con la pandemia. Secondo le elaborazioni di Confartigianato Imprese su dati Istat, nel primo quadrimestre 2020 il settore ha visto una contrazione nelle esportazioni del 31,2%, ancora più accentuata nei Paesi extra Ue (-39,9%). Dopo il lockdown il settore si è mosso attivamente con il rilancio delle attività e dell'export, come dimostra la crescita del 35% di maggio rispetto ad aprile.

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