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Vicenza, sassi e molotov alle sedi di PD e Lega: firmati da “Uno dei tanti italiani”

Una bottiglia incendiaria lanciata contro la facciata della palazzina che si è in parte annerita, ma anche alcuni sassi, uno dei quali ha infranto il vetro di una finestra. L’attentato è stato accompagnato da una lettera che si scaglia contro i “traditori della patria” inneggiando ai complotti su limitazioni per il Coronavirus, vaccini e “poteri forti” dell’Europa.
A cura di Biagio Chiariello
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Una bottiglia incendiaria e alcuni sassi, uno dei quali ha infranto una finestra, sono stati lanciati a Vicenza contri le sedi del Partito Democratico e della Lega, una poco distante dall’altra, nel pomeriggio di domenica 26 aprile. Ad annunciarlo dal proprio profilo Facebook è l’attuale segretario vicentino del PD ed ex sindaco di Nove, Chiara Luisetto, che ha postato alcune immagini dei danni subiti, insieme a un duro messaggio di reazione alla violenza. Sul posto, una palazzina in zona Fiera, è stato trovato un foglio con la rivendicazione dell'attentato, firmato "uno dei tanti italiani", con una lunga serie di riferimenti a problematiche sociali e a presunti complotti in riferimento al lockdown per il Covid 19, ma che nega qualsiasi collegamento con la festa del 25 Aprile. All’interno dello stabile, quando sono avvenuti in fatti, pare non ci fosse nessuno. Indagano gli agenti della Digos della Questura di Vicenza.

Le reazioni: condanna unanime

"Davvero un atto vile quello che si è consumato oggi ai danni della sede provinciale del Pd di Vicenza. La mia solidarietà a tutti gli iscritti e i simpatizzanti". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Andrea Martella. "Sono certo – aggiunge, riferito ai militanti Dem vicentini – che dopo questo episodio danno ancora più forza al loro contributo democratico e di responsabilità. Un contributo che è fondamentale per uscire da questa fase". “Saranno le forze dell’ordine ad individuare i vigliacchi che hanno tirato una molotov e alcuni sassi alla sede del Partito Democratico di Vicenza, lasciato una lettera violenta e delirante e bruciato la bandiera italiana. Voglio dire con forza a questi violenti e vili che non ci fanno paura, che non faremo un mezzo passo indietro e che continueremo a testa alta l’azione di governo per il bene del nostro Paese. Solidarietà a tutti gli amici di Vicenza”. Lo scrive su Facebook il senatore del Pd Andrea Ferrazzi. Ad intervenire anche il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco: "A nome dell’amministrazione comunale – ha dichiarato – esprimo netta condanna per due atti inquietanti su cui mi auguro si possa fare fare velocemente luce e piena solidarietà a Lega e Partito Democratico".

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