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Vicenza, precipita nel burrone: “Sto bene, risalgo”. Poi ricade e muore

Stava facendo un’escursione lungo i sentieri del Pasubio quando è scivolato in un burrone. “Non mi sono fatto niente, torno su” ha detto subito agli amici. Poi però è caduto nuovamente ed è morto.
A cura di B. C.
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Stava percorrendo la Strada degli eroi sul monte Pasubio con due amici, quando un escursionista vicentino di 43 anni di Schio è precipitato per 200 metri e ha perso la vita.  Intorno alle 23.30 il Soccorso alpino locale è stato allertato dal Suem di Vicenza e si è preparato per partire in aiuto dell’uomo. Poco dopo però uno dei due suoi compagni è tornato al rifugio Papa, da dove i tre erano partiti per l'escursione. L’uomo ha spiegato che l’amico, inciampato sul bordo della strada a picco sulla Val Canale, era scomparso nel vuoto, ma si era fatto sentire affermando che non si era fatto male e che era in procinto di risalire.  Da quel momento però non ha più risposto ai richiami dei compagni ed è scomparso. Il gestore del rifugio e un suo collaboratore sono così partiti in direzione della vecchia carrozzabile e, passata la galleria d'Havet, hanno cominciato a calarsi con le corde nel punto indicato, per scoprire purtroppo il corpo senza vita dell'uomo,200 metri più in basso. Forse, dopo essere riuscito a fermarsi nella caduta dal ciglio, e dopo aver rassicurato gli amici, tentando di risalire era nuovamente scivolato precipitando.

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