Vicenza, mette la foto del figlio su Facebook e la ritrova su un sito pedopornografico
Aveva scattato una foto al figlio di tre anni durante una festa di compleanno e aveva deciso di metterla su Facebook. Quello che oramai è un gesto quasi auomatico che accomuna milioni di genitori in tutto il mondo si è trasformato in un incubo per una giovane mamma di Malo, in provincia di Vicenza. La donna ha infatti scoperto qualche tempo dopo che l'immagine ritraente il figlioletto aveva iniziato a circolare su un sito pedopornografico internazionale. Far rimuovere la foto è stato lungo e complicato: la signora si è rivolta alla polizia postale, che le ha spiegato che una volta pubblicata un'immagine su Facebook, questa diventa – come previsto da accordi sottoscritti da tutti gli utenti al momento dell'iscrizione – proprietà del social network. Ne è scaturita una vera odissea legale, che, fortunatamente, si è conclusa positivamente. Anche se ha comportato una grande fatica e forte preoccupazione.
La testimonianza della madre di Malo è stata resa durante un incontro sul tema "Internet, opportunità e rischi", aperto ai genitori di bambini che frequentano la scuola d’infanzia e le prime due classi della primaria, nel comune del Vicentino. La donna ha voluto rendere pubblica la sua vicenda, per mostrare ad altre madri e genitori l'effettiva esistenza di questi pericoli, al di là degli allarmismi: le foto dei figli postate innocentemente sui social network possono finire nelle mani di chiunque. Specialmente in quelle sbagliate.