Vicenza: assalto alla gioielleria finisce nel sangue, morto un rapinatore
Si è concluso nel sangue l'assalto a una gioielleria di Ponte di Nanto, nel basso Vicentino, culminato con una sparatoria. Uno dei rapinatori è stato colpito da un proiettile ed è morto. Secondo una prima ricostruzione, cinque banditi poco dopo le 18.30 del pomeriggio hanno tentato la rapina: tre criminali avevano tentato di irrompere nel negozio prendendo a mazzate le vetrine mentre gli altri due facevano da palo a bordo di un'Audi 8 e di una Renault Laguna. A quanto pare uno dei banditi sarebbe riuscito a entrare nella gioielleria ma sarebbe rimasto prigioniero per la prontezza di riflessi della commessa che ha bloccato le porte blindate. I complici allora avrebbero iniziato a sparare contro le porte blindate per liberarlo e così lui, riuscendo a uscire, si è messo alla guida dell’auto con cui la banda è fuggita. Nel frattempo un benzinaio testimone di quanto accaduto ha imbracciato un fucile e ha iniziato a sparare, prima in aria e poi verso l’auto dei banditi in fuga.
L’auto dei malviventi è finita fuori strada e uno dei rapinatori è stato trovato morto – Ma la fuga dei ladri è durata poco: l’auto si è infatti schiantata poco distante dalla gioielleria. Tutti sono scesi dall'auto e sono scappati via tranne l'uomo al volante, rimasto riverso senza vita. Probabilmente l'autista ha perso il controllo della vettura proprio perché era stato colpito da un proiettile. L'uomo è stato trovato dai carabinieri riverso nell'auto, che era stata rubata un mese fa a Padova. Aveva il passamontagna ancora calato sul volto ed era privo di documenti. Al momento non è stato ancora possibile stabilire se a ferire il malvivente sia stato un colpo di fucile esploso dal benzinaio o se l'uomo sia stato vittima del fuoco amico durante la sparatoria seguita al tentato colpo alla gioielleria.