Viareggio, a 102 anni rinnova la patente: la prima la prese quando in Italia c’era ancora il Re

Chissà quanti chilometri ha percorso Mario Bonetti al volante della sua auto? Tanti, tantissimi, se si considera che ha preso la patente quando l'Italia era ancora una monarchia e che oltre ottant'anni dopo, alla veneranda età di 102 anni, l'ha rinnovata.
È successo pochi giorni fa: dopo aver spento le 102 candeline, lo scorso 6 maggio, Mario ha espresso l'intenzione di rinnovare ancora una volta la patente. D'altro canto la salute lo assiste, è ancora perfettamente lucido e – almeno dal suo punto di vista – non ci sono ragioni per tenere la sua Fiat Panda parcheggiata. Al contrario, ci sono ancora molti chilometri da fare nelle strade di Viareggio, dove vive e dove è molto noto anche per essere fratello dell’artista Uberto, matita di Burlamacco, e cognato di Giovanni ‘Menghino’, indimenticabile carrista del Carnevale.
"Zio è una forza della natura – ha raccontato a Sergio Iacopetti de La Nazione Adriana, figlia di Uberto – . Non sente la fatica, gode di una buona vista, è curioso, intelligente e ci sente anche bene". Si è presentato alla visita annuale per il rinnovo della patente senza timori, e il timbro è stata una semplice formalità. "L’esaminatore – prosegue la nipote – gli ha solo consigliato di fare sempre e comunque la massima attenzione, ma con zio ha sfondato una porta aperta perché è molto prudente". Con la sua Panda Mario, ex geometra, percorre ogni giorno un percorso che conosce alla perfezione. Da casa agli hangar del carnevale e ritorno. "Poi – spiega sempre Adriana – fa i suoi giretti, in un raggio molto ristretto. Non si allontana, ha la lucidità per frenare anche la sua voglia di indipendenza".