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Via libera all’abbattimento dell’orso MJ5 in Trentino: ucciso perché ha aggredito un uomo a marzo

L’orso MJ5 sarà catturato e ucciso perché individuato come l’aggressore di un uomo ferito alle braccia e alla testa il 5 marzo scorso in Val di Rabbi. L’Ispra ha dato parere favorevole una volta assicurata la corretta identificazione dell’esemplare tramite analisi genetiche.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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Il Trentino ha dato il via libera all'abbattemmo dell'orso MJ5. Mentre si attende di sapere la decisione del Tar in merito alla sorte dell'orsa Jj4, già catturata dopo l‘aggressione mortale al runner Andrea Papi, il Corpo forestale provinciale trentino ora si metterà alla caccia del nuovo esemplare di orso per catturalo e poi abbatterlo.

Come aveva promesso durante la conferenza per l'annuncio della cattura dell'orsa, infatti, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato nel tardo pomeriggio di oggi il decreto con il quale dispone la rimozione, tramite abbattimento, di MJ5. Una provvedimento varato in quanto l'orso è accusato di aver aggredito e ferito un uomo il 5 marzo scorso in Val di Rabbi.

Si tratta di un maschio di orso di 18 anni che in passato non si era mai reso protagonista di altri episodi simili, né aveva manifestato comportamenti a rischio. L’animale è figlio di Maya e Joze, due esemplari introdotti dalla Slovenia con i quali è partito il progetto Life Ursus in Trentino.

Il provvedimento del Governatore non prevede l'abbattimento a vista dell'animale selvatico ma la sua preliminare cattura per poi procedere alla soppressione dell'orso. La cattura preliminare di MJ5 è stata disposta per effettuare l’identificazione genetica dell’esemplare così come previsto dal parere dell'Ispra.

L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Ispra, infatti, aveva dato parere favorevole alla richiesta di uccisione dell'animale già avanzata dalla Provincia di Trento ma solo una volta assicurata la corretta identificazione dell’esemplare tramite analisi genetiche.

L'ordinanza firmata da Fugatti spiega che l'abbattimento dell'orso è stato disposto in quanto la mattina del 5 marzo scorso l'esemplare MJ5 ha aggredito un uomo che stava percorrendo un sentiero SAT-CAI in località Mandriole, nel comune di Malè, all’uscita della val di Rabbi.

Trasportato e medicato al pronto soccorso dell’Ospedale di Cles, l'uomo aveva riportato lesioni sul braccio e sulla testa riconducibili ad aggressione da orso. Le successive analisi genetiche hanno confermato che il genotipo identificato dal DNA ottenuto corrispondeva a quello dell’orso denominato MJ5 che ora sarà catturato e ucciso.

A rischio ora c'è anche un altro esemplare di orso identificato come M62 per il quale la stessa Provincia di Trento è pronta chiedere un'altra autorizzazione di abbattimento all'Ispra perché considerato aggressivo. “Ora per noi il problema non è più Jj4 ma la convivenza uomo-animale. Chi vuole bene al progetto non pensi a quest'orsa, ma ci aiuti a trasferire gli esemplari in soprannumero. Chi ora si preoccupa delle condizioni di Jj4 fa ideologia e non ha a cuore la sopravvivenza del progetto Life Ursus” ha spiegato Fugatti secondo il quale la popolazione di orsi in Trentino è insostenibile.

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