Via libera alla riapertura degli impianti sciistici in zona gialla. Le nuove linee guida
Il Cts si è espresso sull'apertura degli impianti sciistici: okay per le zone gialle, mentre gli impianti nelle regioni arancioni resteranno chiusi. Niente da fare quindi per le zone arancioni, nonostante le voci di corridoio iniziali e le speranze delle Regioni. Attualmente sono in arancione Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano. Per chi è in gialla, invece, si potrebbe tornare in pista dal 15 febbraio.
Secondo quanto avrebbe detto il Comitato tecnico scientifico al termine della riunione durante la quale sarebbero state valutate le misure per le riaperture, l'apertura della stagione invernale non rappresenterebbe un rischio in questo momento della pandemia, ma le regole dovranno essere rigide. Le regioni in arancione avevano chiesto una riapertura con capienza ridotta del 50% e l'utilizzo obbligatorio di mascherine Ffp2, ma il Cts ha bocciato la richiesta, concedendo l'okay solo a coloro la cui situazione epidemiologica è in miglioramento. Gli altri Paesi hanno iniziato a valutare le riaperture degli impianti sciistici: la Svizzera ha optato per un via libera quasi totale con regole su mascherine e distanziamento mentre l'Austria ha concesso lo scii solo ai residenti. Francia e Germania
Cosa cambia negli impianti sciistici
Le mascherine saranno ovviamente obbligatorie e di tipo Ffp2, mentre gli skipass saranno limitati e preacquistabili online. Distanziamento obbligatorio anche per i conviventi, con nuove regole riguardanti le seggiovie e funivie oltre che per le biglietterie. Fumata nera per zone rosse e anche per quelle arancioni, diversamente da quanto trapelato inizialmente. Soltanto le zone gialle potranno riaprire i loro impianti. Per coloro che riapriranno invece ci sarebbe un massimo di presenze giornalieri, oltre che settimanali e stagionali, controllabili grazie all'acquisto di skipass online.
Il motto è "niente assembramenti" e dunque si punta a diminuire al massimo le occasioni di code per le strutture e soprattutto per le biglietterie, che contestualmente potranno continuare a vendere gli skipass fisicamente oltre che online: capienza al 100% per seggiovie aperte, mentre quelle chiuse dovrebbero mantenere una capienza del 50%, così come per le funivie. Sostanziale novità il distanziamento tra conviventi: anche chi fa parte dello stesso nucleo familiare dovrà viaggiare da solo. Gli unici che potranno andare in coppia saranno coloro che ha bisogno di accompagnamento per motivi imprescindibili, come bambini o disabili.