Via Caracciolo a Napoli diventerà per sempre zona pedonale
Anche dopo la Coppa America, Via Caracciolo diventerà per sempre una zona pedonale. A riferirlo il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. La parte di lungomare parallela a Viale Dohrn, che da anni è chiuso al traffico sistematicamente ogni domenica, diventerà una strada transitabile solo a piedi. Questa zona, dunque, sarà utilizzata, con molta probabilità, per ospitare il Giro d'Italia di Ciclismo 2013, nonché la Coppa Davis di tennis. Ninni Serra, presidente del circolo del Tennis, ha invitato il primo cittadino a perorare la causa: quest'ultimo, si è dimostrato disponibile ad appoggiare il progetto: "Il comune, peraltro, è proprietario del Circolo, quello è uno dei nostri gioielli. Farò tutto il possibile. Lo sport è determinante, faremo project financing per il Collana e Mario Argento".
Pedonalizzazione del centro e città chiusa da piazza Sannazaro a piazza Municipio fino a piazza Amedeo: l'assessore alla mobilità, Anna Donati ha convocato un summit con Giuseppe Narducci, assessore alla Polizia Municipale, il generale Luigi Sementa e altri soggetti per discutere della chiusura di Via Caracciolo in via definitiva. Con la pedonalizzazione del centro, però, sarà rinforzato il servizio di trasporto pubblico anche notturno: la funicolare di Chiaia, infatti, resterà aperta fino alle 2 e il metrò linea 1 fino all'una.
Il piano, però, non soddisfa tutti: i primi a protestare contro il blocco del centro sono i commercianti, i quali, a loro dire, hanno registrato un calo delle vendite. I negozianti, infatti, chiedono l'apertura quantomeno delle strade di via Morelli e via Vittoria Colonna. Il Movimento Civili Chiara per Napoli manifesterà oggi alle 14 per la decisione presa dal Comune, in Piazza dei Martiri. Da domani al 25 aprile 2012, grazie alla delibera approvata dalla giunta su propposta dell'assessore allo Sviluppo, Marco Esposito, permetterà agli esercizi di Via Partenope e dell'area della Ztl, tranne Via Chiaia e Via Toledo, di incrementare l'occupazione degli spazi interni. L'occupazione provvisoria del suolo sarà concessa sotto specifica richiesta di ristoranti, bar e pizzerie, purché facciano uso di arredo minimale, come ombrelloni, sedie, tavolini.