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“Vi facciamo la puntura”, schiaffi e calci ai disabili: 12 operatori socio sanitari indagati a Bologna

L’inchiesta si è avvalsa anche di intercettazioni ambientali e delle riprese video attraverso telecamere di sorveglianza piazzate dagli stessi carabinieri all’interno della struttura del bolognese. Le vittime dei maltrattamenti sono persone non autosufficienti e non in grado di difendersi tra cui figurano anche 8 invalidi.
A cura di Antonio Palma
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Dodici operatori socio sanitari sono indagati a Bologna con la pesante accusa di maltrattamenti e lesioni personali nei confronti di diversi disabili ospiti di una struttura socio-riabilitativa residenziale del Bolognese. Nei loro confronti i Carabinieri del N.A.S. di Bologna questa mattina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare personale dell’interdizione dall’esercizio della professione emessa dal gip del Tribunale di Bologna su richiesta della locale Procura della Repubblica.

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L’inchiesta, partita dalla denuncia di una testimone dei fatti, si è avvalsa delle testimonianze delle vittime ma anche delle attività di intercettazioni e delle riprese video attraverso telecamere di sorveglianza piazzate dagli stessi carabinieri all’interno della struttura. I video avrebbero portato alla luce una condotta non occasionale da parte degli operatori con numerosi episodi di violenze fisiche e verbali nei confronti degli ospiti della struttura in cui lavoravano.

Le vittime dei maltrattamenti sono persone non autosufficienti e non in grado di difendersi tra cui figurano anche 8 invalidi. Per loro, grazie alla collaborazione dell’ASL, è stata garantita la doverosa assistenza dopo la sospensione degli operatori che avrebbero dovuto occuparsi di loro.

Tutto era nato da una segnalazione telefonica ai carabinieri di Molinella (BO) che indicava un disabile ripetutamente schiaffeggiato da una donna che lo spingeva su una sedia a rotelle. La scena, ripresa in un video dalla testimone, aveva portato alla denuncia a piede libero dell'operatrice alla locale Procura della Repubblica per le percosse inferte al disabile ospite della struttura in questione.

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Da quell’episodio, però, erano partiti ulteriori accertamenti investigativi che infine hanno portato la terribile scoperta di abusi continui. Secondo i carabinieri, nelle intercettazioni video si vedono gli operatori picchiare con schiaffi, calci e spintoni gli ospiti ma anche violenze psichiche nei confronti degli stessi. Gli ospiti infatti sarebbero stati più volte minacciati e intimoriti, ad esempio fingendo chiamate al 118 con la minaccia di “una puntura” o di esser portati e lasciati in “palestra”. “Episodi particolarmente gravi in ragione del fatto che sono avvenuti in una struttura preposta alla cura di persone non autosufficienti” spiegano i carabinieri.

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