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Veronica Panarello vuole un confronto con il suocero: udienza rinviata

Stamattina udienza al Tribunale di Ragusa per Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del figlio Lorys. La donna ha chiesto un confronto col suocero; dissequestrati, intanto, i cellulari di Andrea Stival e della compagna.
A cura di Fabio Giuffrida
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Udienza lampo per il caso Lorys al Tribunale di Ragusa dinanzi al Gup Reale. Un'udienza che è slittata al 20 giugno poiché la perizia psichiatrica non è stata ancora depositata (il termine ultimo è stato fissato al 15 maggio). Nei prossimi giorni i consulenti della difesa dovranno depositare agli atti anche i risultati della risonanza magnetica alla testa che verrà messa a confronto con un database contenente 250 cervelli. Lo scopo è quello di verificare eventuali malformazioni congenite ai fini della capacità di intendere e di volere della Panarello: il suo legale, infatti, ha chiesto ed ottenuto il rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica. Di fatto non ci sarà alcun referto medico ma soltanto una relazione dei consulenti della difesa che arriveranno a delle conclusioni in attesa che la perizia psichiatrica stabilisca, con certezza, se la Panarello fosse capace di intendere e di volere negli istanti in cui avrebbe ucciso il figlio Lorys.

Faccia a faccia con Andrea Stival

Veronica Panarello, poco tempo fa, ha anche chiesto al suo difensore Francesco Villardita, durante un colloquio nel carcere di Catania, un faccia a faccia con il suocero che – negli scorsi mesi – ha accusato di essere il vero assassino del figlio. Andrea Stival, però, ha sempre negato ogni coinvolgimento nella vicenda smentendo la presunta relazione extraconiugale con la nuora (che, secondo la Panarello, avrebbe potuto essere il movente dell'omicidio del figlio). La mamma del piccolo Lorys vorrebbe mettere alla prova il suocero, sperando che l'uomo possa confermare la sua ultima versione.

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Dissequestrati i cellulari del nonno e della compagna

Infine pochi giorni fa sono stati dissequestrati i cellulari di Andrea Stival e della sua compagna che avevano consegnato spontaneamente al sostituto procuratore Marco Rota, titolare delle indagini, come riferisce l'Agi. Stival era stato interrogato, poiché indagato come atto dovuto, dagli inquirenti ragusani in presenza del suo legale Francesco Biazzo; anche la sua compagna era stata sentita come persona informata sui fatti dal momento che, il 29 novembre 2014, si trovava insieme al nonno di Lorys, prima a casa, poi in giro per il paese. Nonostante le accuse mosse dalla Panarello, fino ad oggi non è stata trovata alcuna prova che possa incastrare Andrea Stival, finito nel "calderone mediatico" dopo le dichiarazioni di Veronica Panarello.

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