Veronica Panarello trasferita dal carcere in una struttura psichiatrica
Veronica Panarello, la giovane donna accusata di aver ucciso un anno fa il figlioletto Andrea Lorys Stival, esce dal carcere di Agrigento per trasferirsi in un ex ospedale psichiatrico giudiziario a Barcellona Pozzo di Gotto. Si tratta di una struttura che ha una sezione femminile per l’osservazione di detenute con disagi. La decisione di far cambiare istituto alla mamma di Lorys sarebbe stata presa la scorsa settimana dall’amministrazione penitenziaria per mettere la donna sotto osservazione per alcuni problemi di depressione evidenziati in carcere. Da quanto si apprende da fonti giudiziarie e legali, il trasferimento della Panarello non sarebbe legato alla decisione presa qualche giorno fa dal Gup di Ragusa di concederle l’accesso al processo con rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica. La decisione di cambiare struttura penitenziaria sarebbe infatti antecedente all’udienza preliminare. Il Gup Andrea Reale non ha ancora nominato i periti della commissione: l’incarico sarà affidato il 14 dicembre, giorno della prossima udienza.
Rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica
Giovedì scorso il Gup di Ragusa Andrea Reale ha deciso che Veronica Panarello sarà giudicata con rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica. Il Gup, che in primo momento ha rigettato la richiesta di perizia psichiatrica, ha poi accolto la richiesta dell’avvocato della Panarello, Francesco Villardita. Il 14 dicembre è prevista la nomina del perito o del collegio di periti che effettueranno la perizia psichiatrica sulla Panarello. Intanto, nel corso dell’udienza di giovedì scorso la Procura ha contestato alla mamma di Lorys, che risponde di omicidio volontario aggravato e di occultamento di cadavere, anche la premeditazione. Lorys Stival aveva otto anni quando, il 29 novembre del 2014, è stato ucciso a Santa Croce Camerina. Il bambino sarebbe stato strangolato con delle fascette di plastica; poi il suo corpo è stato abbandonato in un canalone.