“Veronica Panarello è innocente”: colletta per pagare la difesa della mamma di Loris Stival
In queste ultime ore, su Facebook, è stata organizzata una colletta utile a pagare la difesa della mamma del piccolo Loris Stival. La signora Veronica Panarello, accusata di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, rinchiusa nel carcere di Agrigento per gravi indizi di colpevolezza, continua a dichiararsi innocente ma, non avendo più il sostegno della sua famiglia e dovendo predisporre una difesa autorevole, secondo gli innocentisti, avrebbe bisogno di un supporto economico per pagare periti ed esperti che possano dimostrare la sua presunta innocenza. "Amici è l'ora di dimostrare non solo a parole il nostro sostegno a Veronica Panarello. Il suo avvocato, Francesco Villardita, essendo amico di famiglia, ha generosamente accettato di assisterla pro bono ma sono necessari periti ed esperti e i loro costi sono notevoli" scrivono su Facebook gli innocentisti. "Francesco Panarello non è in condizioni di far fronte a queste ingenti spese. Ovviamente ciascuno può contribuire secondo le proprie possibilità" conclude la nota che, ribadiamo, non è stata divulgata dal padre di Veronica Panarello ma che, invece, è nata spontaneamente da una colletta degli innocentisti (la cui pagina "Veronica è innocente" conta più di 2 mila iscritti, ndr).
La colletta non è organizzata dalla famiglia Panarello
"E' assolutamente falsa la notizia apparsa sui giornali che sarebbe stato il padre di Veronica ad organizzare la colletta per pagare la difesa della figlia. Quel messaggio l'ho scritto io su indicazione dell'avvocato Villardita, dopo avergli chiesto cosa si poteva fare per aiutare concretamente Veronica […] Il padre mi ha ringraziato dopo aver saputo che stavo organizzando la raccolta fondi" dichiara, contattata da Fanpage.it, la signora Patrizia che ha organizzato la raccolta fondi a favore di Veronica Panarello. Al momento, quindi, la mamma del piccolo Loris si trova al carcere di Agrigento dopo che il Tribunale del Riesame di Catania ha confermato la custodia cautelare in carcere. Le motivazioni del provvedimento saranno rese note nelle prossime settimane. Nel frattempo Davide Stival è andato a trovare la moglie ma non è riuscito a perdonarla; a farle visita anche monsignor Francesco Montenegro (che non ha rivelato informazioni sul loro incontro) e il padre Francesco Panarello. Ai nostri microfoni, infine, il deputato Andrea Vecchio, che ha incontrato la Panarello al carcere di Catania, l'ha descritta come una donna "impaurita e infreddolita".