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Verona, vince 2 milioni al Gratta e Vinci e li tiene per sé. I due amici: “Dovevamo dividerli”

Un artigiano veneto ha tenuto per sé l’intera vincita di 2 milioni di euro conseguita dopo l’acquisto in società con due amici di un blocchetto di Gratta e Vinci.
A cura di Davide Falcioni
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Era il 22 febbraio del 2021, la pandemia imperversava in tutta Italia e tre amici veneti decisero di tentare la sorte acquistando insieme un Gratta e Vinci nella speranza di incappare, finalmente, nella dea bendata. Quel giorno, usciti dalla tabaccheria dove avevano acquistato il biglietto, si fecero una promessa: "Se vinciamo dividiamo per tre", si dissero, in nome di un'amicizia di lunga data che non avrebbe mai ammesso tradimenti.

La vittoria è arrivata per davvero, inaspettata. Solo che il piastrellista Ricardo G. T., 42enne di origini brasiliane con residenza a Monzambano, che custodiva il tagliando, dopo aver incassato la vincita si è tenuto l'intero malloppo: troppo forte la tentazione di diventare l'unico milionario. La storia, come racconta il Corriere della Sera, alla fine ha portato in tribunale i tre ormai ex amici, tutti artigiani, colleghi nei cantieri e improvvisamente baciati dalla fortuna, una fortuna che però uno di loro si sarebbe rifiutato di condividere coi suoi "soci".

"Tolte le tasse, restavano un milione e 600 mila euro da suddividere per tre, ma poi abbiamo saputo dai giornali che contrariamente agli accordi si era intascato tutta la vincita…", ha raccontato uno di loro. È in questo modo, "senza alcuna possibilità di riconciliazione", che quel loro "consolidato rapporto di amicizia e collaborazione lavorativa nei cantieri della Gardesana tra le province di Verona, Mantova e Trento" si è bruscamente interrotto. Un legame che "non potrà mai ricucirsi" e che ieri ha portato tutti e tre in un’aula del tribunale di Verona, chiamato prossimamente ad esprimersi sul contenzioso.

Giovanni S. e Christian C. hanno denunciato Ricardo accusandolo di appropriazione indebita. Sono stati loro due, sporgendo querela con l’avvocata Barbara Sorgato che ora li assiste come parte civile, ad aver fatto bloccare all'ormai ex amico quella mega vincita che "lui si è messo interamente in tasca, senza dividerla con noi che avevamo acquistato l’intero blocchetto di Gratta e Vinci in società".

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