Verona, trova la mamma morta a casa: la donna aveva due coltelli conficcati nella schiena
Il corpo senza vita di una donna è stato trovato in un appartamento a Bovolone, comune di 16.000 abitanti della provincia di Verona. La vittima si chiamava Maria Spadini e aveva settanta anni. A trovare il cadavere nella mattinata di oggi, mercoledì 21 luglio, sarebbe stato suo figlio Paolo Bissoli, cinquantadue anni, residente a Zevio ma di fatto domiciliato a Bovolone. A quanto emerso, la signora aveva due coltelli da cucina conficcati nella schiena. Dai primi accertamenti, l'anziana donna avrebbe subito una feroce aggressione, come testimoniano le numerose ferite inferte dall'assassino in varie parti del corpo. La settantenne viveva insieme al figlio in una casa in via Achille Grandi a Bovolone. Ai carabinieri il figlio avrebbe raccontato di aver trovato la mamma in casa ormai senza vita. Per il momento nessuna ipotesi è esclusa, si fa strada chiaramente anche quella della morte violenta. Il cadavere della settantenne era riverso a terra, tra la porta della cucina e quella del salotto. Così avrebbe detto di averlo trovato il figlio, disoccupato, che da un po' di tempo era tornato a vivere con la vittima.
Sul posto i carabinieri per i rilievi del caso – Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Bovolone, quelli del Norm di Villafranca e i colleghi del Nucleo Investigativo di Verona, per eseguire i rilievi del caso e tentare di ricostruire con esattezza quanto avvenuto. I militari dell'Arma che svolgono le indagini stanno sentendo in caserma il figlio della donna che dopo aver raccontato di aver trovato stamani il corpo della madre ha chiamato il 112 per dare l'allarme. L'uomo viene sottoposto ad interrogatorio da parte della pm Maria Federica Ormanni. Sono in corso gli accertamenti insieme alla Procura di Verona, è quanto si limitano a far sapere i carabinieri intervenuti sul posto.