Verona, Poliziotto si spara alla testa in un seggio elettorale: gravissimo

Ai confini di una tornata elettorale che sta cominciando a dare i suoi primi verdetti, si consuma un grave fatto di cronaca a Verona, dove poco dopo le 23, dunque la chiusura dei seggi per le Elezioni Regionali 2015, un agente della Polizia Ferroviaria, impegnato come scrutinatore in un seggio elettorale, si è sparato alla testa e versa ora in ospedale in condizioni praticamente disperate. A quanto pare, secondo le prime ricostruzioni l'uomo, di 40 anni, sarebbe improvvisamente uscito dal seggio dove operava, quello della scuola elementare ‘Giuliari', nel quartiere di Borgo Roma. Qui sarebbe avvenuto un litigio acceso con la sua compagna. Un litigio che avrebbe attirato l'attenzione dei presenti, soprattutto in virtù delle grida provenienti dall'esterno del cortile. Questo avrebbe spinto i presenti ad uscire dalla struttura. Ma tutto sarebbe stato inutile, perché a quel punto l'agente aveva già impugnato la sua pistole, per fare poi fuoco.
Il fatto terribile sarebbe avvenuto poco dopo le 23, quando lo spoglio per la tornata elettorale stava proprio iniziando,al fine di consegnare gli esiti delle elezioni regionali in Veneto, dove il governatore uscente Luca Zaia sembra aver confermato la sua carica ed essere stato dunque eletto per la seconda volta consecutiva. Al momento non emergono particolari più dettagliati in merito alla vicenda, né sulle condizioni di salute dell'uomo, che probabilmente lotta contro la morte, visto che il colpo sembra essere stato indirizzato proprio alla tempia .A riportare la notizia, proprio nella notte, mentre i risultati elettorali giungevano, è stato il giornale Leggo.