Verona, la banda dell’Arancia Meccanica è stata sgominata

Brutali pestaggi e violente aggressioni perpetrate per mesi ai danni di persone scelte a caso in quel di Verona. Episodi di violenza senza senso, tanto da "meritarsi" il nomignolo di banda dell’Arancia Meccanica, come nella celebre pellicola cinematografica di Stanley Kubrick. La squadra mobile del capoluogo veneto ha sgominato la gang la scorsa notte. Sei le ordinanze di arresto nei confronti di altrettante persone, tra cui un minore, provenienti da un campo nomadi Sinti. Sono accusate di lesioni plurime aggravate e tentato omicidio. Sei sono anche le vittime accertate delle loro scorribande, tutte finite all'ospedale, tra cui una per lo sfondamento della scatola cranica con una mazza da golf.
Le aggressioni risalgono tutte ai mesi di febbraio e marzo e hanno riguardato sia italiani che stranieri. Se la polizia non è riuscita a mettersi subite sulle tracce della gang dell'Arancia Meccanica è perché le violenze non avevano alcuna relazione l'una con l'altra. Allo stesso modo, i pestaggi non sembravano nascondere particolari moventi. E così nel mirino della banda è finito, chissà per quale motivo, un ragazzo uscito dalla palestra, mentre si accingeva ad entrare in macchina e un gruppo di 3 amici. In quest'ultimo caso, gli aggressori non hanno risparmiato bastonate, pugni, calci e, addirittura, una mazza da golf, spezzatasi poi in due per la violenza con cui è stata usata. E' andata male anche ad un altro veronese: fermo con la sua auto ad un semaforo, si è visto arrivare addosso quattro persone che hanno preso a calci la vettura e tentato di aprire la portiera. Non riuscendovi hanno sfondato il lunotto tirando una chiave inglese che ha ferito la vittima che è stata, a quel punto, tirata fuori dalla macchina e pestata. Sei degli otto aggressori sono stati identificati dalle stesse vittime che li hanno riconosciuti nelle fotografie mostrate dalla polizia.