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Verona, donna accoltellata in strada dal compagno mentre ha in braccio il figlio di 8 mesi

In un primo tempo l’uomo è risalito nella sua abitazione, poi è sceso di nuovo in strada posando il bambino nella carrozzina e ha iniziato a inseguire la compagna che stava scappando. Quindi l’ha aggredita con schiaffi e pugni e l’ha colpita con alcuni fendenti.
A cura di Susanna Picone
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Una donna oggi è rimasta ferita a Verona dopo essere stata accoltellata dal compagno. L’uomo, stando a quanto ricostruito, non ha esitato a colpirla nonostante lei avesse tra le braccia il loro figlioletto di 8 mesi.

La vittima è una 34enne originaria del Benin, il suo aggressore un connazionale di 29 anni. L’aggressione è avvenuta in strada a Verona, nel quartiere di Borgo Venezia, al culmine di una prolungata lite sul marciapiede.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, in un primo tempo l’uomo è risalito nella sua abitazione, poi è sceso di nuovo in strada posando il bambino nella carrozzina e ha iniziato a inseguire la compagna che stava scappando. Quando l’ha raggiunta, l’ha aggredita con schiaffi e pugni e l'ha colpita con alcuni fendenti.

A salvare la donna dalla furia del compagno alcuni automobilisti che si sono fermati e hanno dato l'allarme, facendo intervenire i sanitari del Suem 118, i quali hanno trasportato la 34enne al Polo Confortini dell'ospedale di Borgo Trento. La donna è stata colpita da coltellate al collo, al fianco e alle mani ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita e non sarà necessario intervenire chirurgicamente. Il bambino che la 34enne aveva in braccio durante la prima fase dell’aggressione è rimasto illeso.

Il compagno è stato fermato dagli agenti delle Volanti, portato in Questura e arrestato su disposizione del magistrato di turno con l'accusa di tentato omicidio.

“Ancora una volta siamo costretti a esprimere una ferma condanna e tanta preoccupazione per un atto di eccezionale violenza contro una donna che sembrerebbe maturato in ambiente familiare. Una notizia che riapre interrogativi sociali e situazioni già provate in moltissimi altri casi, che continueremo a vivere finché non si sarà realmente affermata la cultura del rispetto e con essa la fine di ogni mentalità che spinge certi uomini all'aggressione contro le donne”, il commento del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

“È bene che ogni caso non passi inosservato e ci sia un'indignazione corale di fronte alla violenza di genere da parte delle istituzioni, dei cittadini, dei media. Un'alleanza trasversale contro ogni violenza: solo così potremo sperare di debellare giorno dopo giorno questa piaga”, ha aggiunto Zaia.

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