Vercelli: si fingeva 16enne per adescare ragazzine su Facebook, poliziotto arrestato
Aveva creato un profilo facebook falso in cui si spacciava per un 16enne celando la sua vera identità con lo scopo di adescare ragazzine e farsi inviare foto hot. Queste le pesanti accuse nei confronti di un agente della polizia penitenziaria di 53 anni, residente a Vercelli, arrestato nei giorni scorsi dalla forze dell'ordine su richiesta della magistratura. L'inchiesta era scattata a seguito della segnalazione di un amico dell'uomo, che si era accorto delle strane attenzioni che il 58enne riservava alla figlia 16enne quando veniva invitato a casa.
Da alcuni anni infatti l'agente frequentava casa della famiglia, ma secondo il padre del ragazzina da un po' di tempo avrebbe iniziato anche ad importunare la minorenne con messaggi espliciti e richieste a sfondo sessuale. Dopo aver appreso dalla figlia alcuni episodi gravi in cui l'uomo l’avrebbe palpeggiata e molestata chiedendo anche foto osé in cambio di un cellulare, il genitore ha deciso di denunciare l'agente. Contemporaneamente una zia con la quale la 16enne si era confidata si è messa a indagare a sua volta creando un falso profilo facebook per smascherare l'uomo e riuscendo a scoprire che si era creato anche l’identità del sedicenne.
L'inchiesta giudiziaria, coordinata dal sostituto procuratore Francesco Saverio Pelosi, infine ha permesso di accertare che effettivamente l'uomo aveva creato un falso profilo sul noto social network attraverso il quale era riuscito ad adescare anche altre tre ragazzine chiedendo foto osé. Una di loro , di soli 12 anni, era cascata nel tranello e aveva accettato la proposta di inviargli foto delle sue parti intime, pensando di inviarle ad un ragazzino poco più grande di lei. Durante luna successiva perquisizione gli inquirenti hanno trovato diverso materiale pedopornografico nel suo computer e hanno fatto scattare l'arresto.
