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Vercelli, aereo esplode in volo. Morti due piloti: “Eroi, hanno evitato una strage”

Un aereo bimotore leggero, per cause ancora ignote, è esploso in volo ed è precipitato tra Santhià e Alice Castello, nelle campagne del Vercellese. La procura apre un’inchiesta. Intanto, le autorità elogiano il “sacrificio” dei due piloti, deceduti nello schianto.
A cura di B. C.
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Tragedia ieri nei cieli del Vercellese dove è esploso un velivolo sperimentale militare, un convertiplano AW 609 della Agusta Westland. Sul velivolo, poi precipitato tra Santhià e Alice Castello, c’erano Herbert Moran, ex pilota della Marina americana originario dell’Oregon ma residente a Varese, e Pietro Venanzi, 53 anni, pilota di Sesto Calende (Varese) e un ex ufficiale della Marina statunitense. Sono morti sul colpo. In azienda, a Vergiate, la raccontano così: “Hanno perso la vita mettendo in sicurezza la gente – dicono gli operai al Corriere della Sera -. Probabilmente avrebbero potuto salvarsi lanciandosi con il paracadute, ma dovevano portare il velivolo lontano dalle case”. Il sindaco di Santhia, Angelo Cappuccio: “Il pilota ha compiuto un gesto eroico”.

Anche i concittadini di Venanzi sono sconvolti. Il ricordo del sindaco di Sesto Calende, Marco Colombo, è di grande ammirazione per il pilota scomparso: “Era una persona davvero simpatica – dice il primo cittadino -, Sesto Calende è una città dove l’industria aeronautica esiste fin dagli anni Trenta, con la Siai Marchetti. Qui abitano diversi piloti collaudatori e hanno per tutti noi un grande fascino. Fanno un mestiere diverso dagli altri – continua – legato al cielo, agli aerei e agli elicotteri. E dalla gente vengono considerati quasi come degli eroi. Venanzi era un uomo di grande competenza, ma anche molto disponibile con noi del Comune. Ricordo che ci aveva accolto con grande cortesia quando eravamo venuti a vedere i progressi del progetto AW906, in occasione di una visita del presidente del consiglio a Vergiate. In quella occasione – prosegue il sindaco – aveva effettuato una manovra di saluto in cielo che aveva suscitato ammirazione applausi. Ora speriamo che questo progetto non si fermi, perché è anche molto importante per l’occupazione nelle nostre zone”.

Nel frattempo la Procura di Vercelli ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e disastro aviatorio, così come l’Ansv, Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, ha aperto un’inchiesta e inviato sul luogo della tragedia un proprio team investigativo. Testimoni affermando che l’aereo si sia inclinato prima di incendiarsi. Non era il primo collaudo effettuato sui cieli del Vercellese. “Volava basso sulle case ed era in fiamme – hanno detto un gruppo di studenti -. Il pilota è stato bravo a portarlo fino sui campi di mais. Se fosse caduto in città, sarebbe stata una strage”.

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