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News sull'omicidio di Vera Schiopu a Catania

Vera Schiopu trovata impiccata a Catania, si cerca il movente nella sfera lavorativa

Secondo gli inquirenti, quello di Vera Schiopu non sarebbe stato un suicidio: a uccidere la ragazza nelle campagne di Ramacca, nel catanese, sarebbe stato il fidanzato e un amico del giovane che davanti alle forze dell’ordine aveva confermato il suo alibi.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Vera Schiopu
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Secondo gli inquirenti, un manovale 31enne di origini straniere ma residente a Ramacca, insieme a un altro connazionale di 33 anni, avrebbe inscenato il suicidio della 25enne Vera Schiopu. La ragazza è stata trovata morta nella sua abitazione di contrada Sferro, nel Catanese, impiccata a una trave del soffitto. Gli iniziali sospetti relativi a un gesto volontario sono poi andati scemando quando gli investigatori si sono accorti che diversi dettagli emersi dai rilievi e le testimonianze del fidanzato della 25enne non combaciavano.

Sarebbe stato infatti proprio il fidanzato di Schiopu ad allertare le forze dell'ordine segnalando un suicidio. Dopo le prime indagini sul posto, i militari hanno ascoltato la versione dell'uomo e hanno trovato una serie di incongruenze tra quanto emerso dai rilievi e quanto raccontato. Per chi indaga si è trattata di una messa in scena del fidanzato della vittima e del suo amico per evitare l'accusa di omicidio.

Così, il fidanzato di Schiopu e l'amico risultano ora indagati. Della vittima invece si sa ancora troppo poco: non è stata chiarita la dinamica dei fatti, né il movente alla base di quello che sembra essere a tutti gli effetti un omicidio. Non sono state rese note altre informazioni che non siano il nome, il cognome e l'età della vittima. La sua presenza nelle campagne di Ramacca potrebbe essere legata a motivi di lavoro: l'abitazione nella quale è stato trovato il corpo, infatti, è isolata e non avrebbe permesso alla ragazza di avere molti altri rapporti con il mondo esterno.

I testimoni ascoltati finora non avrebbero parlato di segnali particolarmente allarmanti. Tra la donna e il presunto killer, secondo chi li conosceva, non vi erano mai state liti. Le forze dell'ordine continueranno a indagare per ricostruire la dinamica dei fatti. Schiopu e il compagno apparivano "molto riservati", desiderosi di non condividere molti particolari della vita di coppia. Per chi li conosceva, i due non avevano mai avuto discussioni violente.

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