Ventimiglia, travolto e ucciso dal motoscafo guidato dal figlio: morto 56enne

Tragedia in mare al largo di Ventimiglia. Un uomo di 56 anni, di cui non è ancora stato reso noto il nome, residente a San Biagio della Cima, paese alle spalle di Bordighera, è morto mentre era a bordo del suo acquascooter, dopo essere stato travolto dal motoscafo guidato dal figlio 20enne. È successo questa mattina, giovedì 24 agosto, intorno a mezzogiorno nello specchio di fronte a corso Cavallotti, all’altezza della sede dell’associazione di pesca sportiva "La Scogliera". Ancora da capire l'esatta dinamica dell'incidente.
Stando ad una prima ricostruzione fornita dalla Capitaneria di Porto di Imperia, la vittima era in sella al suo mezzo quando ad un certo punto avrebbe sorpassato un motoscafo dove c'erano due dei suoi figli, un 20enne conducente del mezzo e il fratello minorenne. L'uomo è poi caduto in mare, forse a causa di una manovra errata, venendo così investito dal motoscafo. I due ragazzi si sono gettati in acqua tentando l'impossibile per salvare il padre e aiutati anche dai passeggeri di una barca a vela che si trovava nei dintorni. Ma tutti i loro sforzi si sono rivelati vani.
L'uomo è infatti morto sul colpo a causa dell'impatto col motoscafo. Sul luogo dell'incidente sono arrivati anche un equipaggio della Croce Rossa, Polizia, 118 e la Guardia Costiera. Il corpo senza vita del 56enne è stato portato a riva da una terza imbarcazione intervenuta, e cioè un gommone. Sull'episodio è stata anche aperta un'inchiesta da parte delle autorità competenti che dovranno ora ricostruire quanto realmente accaduto.