Ventimiglia, ora la Francia apre ai migranti. Ok al piano UE anti scafisti
Resta alta la tensione a Ventimiglia per la questione migranti. Se da una parte il Viminale, paventa il rischio antagonisti e le violenze con le forze dell'ordine, dall’altra la Francia sembra forse voler aprire ai profughi. La possibilità che Ventimiglia, infatti, con la sua situazione altamente instabile, possa diventare un polo di attrazione per gruppi che abbiano interesse a destabilizzare, è per il Ministero dell’interno una possibilità concreta, scrivono il Giornale e TgCom. I "No Tav" e il il movimento anarchico "Terzo valico" si sarebbero già mobilitati. La preoccupazione maggiore è che, in coincidenza con il Consiglio europeo di settimana prossima, il comune ligure diventi il luogo simbolo per una protesta contro "L'Europa delle banche".
La Francia apre ai migranti?
Certo è, che il problema principale resta quello dei migranti in attesa di trasferirsi in Francia. In tal senso, nelle ultime ore si era avuta come l'impressione che non siano solo i profughi che cercano di lasciare Ventimiglia ad essere riaccompagnati alla frontiera dai francesi. Ieri Parigi ha respinto 120 persone, ma almeno 50 non arrivano certamente da Ventimiglia: tra i respinti ci sono infatti migranti curdi, nordafricani e anche un indù con il suo caratteristico turbante. Tutti clandestini che non sarebbe mai stati visti dalla polizia italiana stazionare sugli scogli di Ponte San Ludovico. Tuttavia, nelle ultime ore è trapelato che la Francia starebbe pensando di cambiare strategia accogliendo, almeno in parte, le richieste dell'Italia. La polizia d’Oltralpe ha lasciato andare 4 dei profughi bloccati a Mentone-Garavan che ra sono liberi di transitare al confine. Le prossime ore diranno comunque se questa è stata solo una tregua provvisoria o una scelta definitiva.
Ok al piano Ue contro gli scafisti
I rappresentanti dei 28 Paesi riuniti nel Comitato politico e di difesa (Cops) hanno intanto approvato all'unanimità il programma operativo della missione militare europea che mira a debellare i traffico di esseri umani. Dito puntato contro gli scafisti. Il via ufficiale alla missione EuNavFor sarà dato lunedì dal Consiglio affari esteri come punto A, cioè senza discussione. Lo riferiscono fonti diplomatiche.
La Boldrini a Milano
Oggi il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha visitato la stazione Centrale di Milano dove ha incontrato un gruppo di migranti che da diverse settimane vivono all'interno dello scalo ferroviario. "L'emergenza non è qui, ma dove c'è la guerra”, ha detto il presidente della Camera, che è stata ricevuta dal prefetto Francesco Paolo Tronca, il questore Luigi Savina e l'assessore alle politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. Milano ha dimostrato "che se ci sono persone che vengono da contesti di guerra e violazione dei diritti umani bisogna dare un segnale di solidarietà", come scritto nella Costituzione ha aggiunto la Boldrini.