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Ventenne riduce in fin di vita ospite di una struttura per malati di mente

Il giovane ha picchiato il paziente riducendolo in condizioni gravissime: entrambi sono ospiti di una struttura che si occupa di pazienti con problemi psichiatrici a Cividale Del Friuli.
A cura di D. F.
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Pugni al volto e calci su tutto il corpo, ma anche insulti e umiliazioni: protagonista della vicenda un ragazzo di 20 anni ospite di un centro di salute mentale di Cividale del Friuli, in provincia di Udine, che in un momento di follia ha ripetutamente colpito un altro ospite della struttura – un uomo di 66 anni – riducendolo in fin di vita. E' accaduto nella serata di sabato 30 aprile.

A fare le spese della violenza del giovane sono state anche tre infermiere, intervenute per cercare di calmarlo ma vittime a loro volta delle botte del ventenne, tanto da dover ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli che hanno bloccato il giovane di 20 anni e lo hanno arrestato per lesioni personali aggravate. Il 66enne è stato trasportato dal personale del 118 all'ospedale di Udine. Versa in gravissime condizioni e i medici non sono ancora in grado di stabilire se riuscirà a sopravvivere.

I centri di salute mentale sono strutture con personale specializzato nel trattamento e nella cura dei pazienti con patologie psichiatriche anche di grave entità. Al centro di Cividale fa capo un’équipe multiprofessionale costituita almeno da uno psichiatra, uno psicologo, un assistente sociale e un infermiere professionale.

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