Chi è il giornalista che ha trovato Nicola Tanturli: “L’ho visto ‘grazie’ a un malore”
"Vieni, l'ho trovato". Con queste parole, cariche di emozione e speranza, questa mattina Giuseppe Di Tommaso, giornalista Rai inviato a Palazzuolo sul Senio della trasmissione La Vita in Diretta, ha comunicato a un carabiniere il ritrovamento del piccolo Nicola Tanturli: il bambino era caduto in un burrone a circa 2,5 chilometri dalla sua abitazione, era vivo e in buone condizioni di salute ed il cronista Rai ha poi aiutato i carabinieri a metterlo al sicuro. "È stata un’emozione indescrivibile, un miracolo. Appena ci ha visto si è messo a piangere", ha raccontato il giornalista. "Sono sceso dalla macchina per un malore, l’ho ritrovato per caso. La troupe non mi credeva, sembrava il lamento di un capriolo. Poi ho urlato ‘Nicola’, e ho sentito lui che diceva ‘mamma’". Di Tommaso ha quindi aggiunto: "I bambini, si sa, ripetono sempre le parole dei grandi così anche io ho cominciato a ripetere ‘mamma’. E lui ripeteva con me. Ho provato a scendere nella boscaglia per capire se era soltanto una mia suggestione, finché non ho visto Nicola a 70 metri da me. In quel momento stava passare una macchina dei carabinieri, così sono tronato di sopra per fermarli”. "Quando ho preso in braccio Nicola è stata un’emozione immensa, indescrivibile. Lui era tranquillo, aveva soltanto dei graffi sul corpo. Mi ha sorriso e mi ha ripetuto ancora una volta la parola mamma (…) Il padre mi ha ringraziato, così come tutte le persone del posto. C’è stata una forte commozione da parte mia. Il mio stato d’animo è stato molto particolare in questo momento. Provo emozioni contrastanti".
Il piccolo Nicola era scomparso dalla notte tra lunedì e martedì nel Mugello. I genitori del piccolo non lo avevano trovato nel suo lettino e avevano dato l'allarme: le ricerche – cominciate ieri – erano proseguite la scorsa notte senza purtroppo dare esito positivo. Per questo, ora dopo ora, aumentava l'apprensione e si faceva largo il timore che al bambino potesse essere accaduto qualcosa di grave.
Chi è Giuseppe Di Tommaso, il giornalista che ha trovato Nicola Tanturli
Uno squarcio di luce è arrivato questa mattina grazie a un giornalista de La Vita in Diretta, Giuseppe Di Tommaso: l'uomo era stato inviato a Palazzuolo sul Senio ed era nei pressi di una scarpata insieme a dei carabinieri quando ha udito la presenza di un lamento provenire dal fondo a un burrone. L'uomo ha quindi avvisato il luogotenente CS Ciccarelli, Comandante della Stazione dei carabinieri di Scarperia, impegnato nelle ricerche, che si è calato a 25 metri individuando il piccolo che ha chiesto subito della mamma. Lo stesso militare lo ha riportato sulla strada sterrata riconsegnandolo alla madre.
Quarantaquattro anni, il giornalista Giuseppe Di Tommaso è originario di Tursi, in provincia di Matera, ed è approdato in Rai nel 1998: in carriera si è occupato di cronaca interna ed estera ed è stato nel 2008 inviato nei campi profughi in Libano e in tutto il Medio Oriente. Così riferisce il suo profilo Linkedin: "Nel 2009 dopo una breve parentesi a Rai2 nella redazione de "Il fatto del giorno" ritorna alla prima rete come inviato nel programma "Le amiche del sabato". Nell'estate 2010 collabora con "Lineablu". A giugno 2011 fa parte della redazione di"Unomattina Estate" occupandosi di sociale ed è in onda, intervistando personaggi della musica e del costume nazionale e internazionale, nel programma "Le amiche del sabato" e "Unomattina Magazine". Dal 2005 è tra gli inviati di Rai1 al Festival di Sanremo, David di Donatello, Oscar della Tv. Da giugno approda a ‘Estate in diretta", "Vita in diretta", "A conti Fatti" e "Buongiorno Benessere". Collabora con la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Vittorio Veneto Film Festival, Festival Internazionale del Film di Roma. Ha vinto vari riconoscimenti come il "Premio letterario Carlo Levi", "La Torre d'Oro", "Premio Associazione no Aids onlus", "Premio Heraclea", "Rabatana d'Oro"".