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“Venite a vedere la partita dell’Italia”, 46enne fa ubriacare e violenta due giovani disabili

I fatti contestati all’uomo risalgono al 15 luglio scorso quando il 46enne avrebbe invitato le due vittime a seguirlo a casa per vedere in tv la partita di calcio. I due ventenni, disabili per deficit cognitivi, sarebbero stati violentati al termine dell’incontro.
A cura di Antonio Palma
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Un uomo di 46 anni è stato arrestato nelle scorse ore a Genova con la pesantissima accusa di violenza sessuale su due giovani, disabili per deficit cognitivi, che aveva da poco conosciuto. I fatti contestati all’uomo risalgono al 15 luglio scorso quando il 46enne avrebbe invitato le due vittime a seguirlo a casa per vedere in tv la partita di calcio dell’Italia, che quel giorno esordiva per gli Europei di Calcio. Secondo l’accusa, una volta attirati nell’abitazione, li avrebbe fatti ubriacare per poi abusare sessualmente di loro.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo aveva conosciuto i due ventenni tramite un social network facendo amicizia con loro, prima in modo virtuale e poi dal vivo. Dopo aver carpito la loro fiducia, due settimane fa si sarebbe spinto oltre, chiedendo ai due ragazzi di raggiungerlo a casa, nel ponente genovese, per trascorrere una serata insieme a vedere la partita di calcio. I due ventenni, che soffrono di deficit cognitivi certificati dalle strutture sanitarie pubbliche, avrebbero accettato volentieri ma in quelle ore, quella che doveva essere una serata di allegria, si sarebbe trasformata in un incubo.

Stando agli inquirenti, durante e al termine dell'incontro di calcio, l'uomo avrebbe offerto ai due degli alcolici e fatto guardare loro anche un film pornografico. Poi, approfittando anche dello stato confusionale dei due, avrebbe abusato sessualmente di entrambi. Successivamente i due hanno denunciato il fatto alle forze dell’ordine e sono partite le indagini.

L’inchiesta ha accertato elementi a carico dell’uomo che hanno portato per lui alla richiesta e all’ottenimento della misura di custodia cautelare in carcere. L'uomo quindi è stato arrestato nelle scorse ore dai carabinieri di Pegli e trasferito nel carcere di Genova Pontedecimo, in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del giudice.

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