Venezia, turisti cinesi insultati e presi a sputi da bambini: razzismo da coronavirus?
Un presunto episodio razzista veicolato dalla psicosi da coronavirus è avvenuto a Venezia. Un gruppo di bambini di 6/7 anni e adolescenti ha insultato e preso a sputi una coppia di turisti cinesi. Lo hanno segnalato gli stessi turisti al proprietario del locale che li ospitava lasciando un messaggio scritto. Secondo la ricostruzione del Gazzettino, la coppia stava passeggiando lungo la riva del Canale della Giudecca. Un gruppo di ragazzini avrebbe cominciato a prenderli in giro e infine sarebbero arrivato a sputare addosso ai due turisti. L’aggressione sarebbe poi proseguita all’interno di un supermercato mentre una ragazzina del gruppo filmava la scena. L’episodio ora è all’attenzione delle forze dell’ordine e l’ipotesi è che il gesto sia a sfondo razzista e collegato alle notizie relative all’epidemia dal virus che ha sconvolto la Cina.
“Sono davvero infastidito da Venezia" si legge nel messaggio. "Non per la casa e non per la città, che è bellissima. Ho incontrato due gruppi di stupidi teenagers, stavo passeggiando lungo la fondamenta e tre ragazzini si son messi a urlare "cinesi, sputiamogli addosso". Studio architettura, quindi capisco un po' di italiano". Il racconto prosegue: "Sono corsi verso di noi e ci hanno sputato, quindi sono scappati via correndo. Sono rimasto davvero scioccato, anche perché avranno avuto 6-7 anni, quindi non ho reagito, ci siamo detti che è stata una ragazzata e un gesto stupido, lasciando correre".
Probabilmente a dettare l'aggressione è anche (o soprattutto) il clima legato al virus dilagato in Cina, oggetto anche delle recenti attenzioni da parte di Niclo Scomparin, esponente di Fratelli d'Italia di Casier (Treviso) che si è lasciato andare con epiteti a dir poco aberranti: “Mancavano gli onti cinesi per impestarci!”.