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Venezia, si getta in acqua e salva una donna che aveva tentato di suicidarsi

Silvano Secchi, fornaio veneziano, è diventato “eroe per un giorno”. Tutto è accaduto intorno alle 6 e 30 del mattino di ieri, mentre andava al lavoro e un passante gli ha segnalato un corpo in acqua. L’uomo non ci ha pensato due volte e si è tuffato.
A cura di C. T.
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Stava andando a consegnare il pane con il suo carretto, come ogni mattina all'alba. Ma sabato, Silvano Secchi, un fornaio trentacinquenne di Venezia, ha salvato la vita a una donna, ed è diventato un vero eroe. Tutto è accaduto intorno alle 6 e 30 del mattino di ieri. Secchi stava guidando, quando la sua attenzione è stata richiamata dalle urla di un passante: c'era una persona nelle acque gelide del rio della Tana, nei pressi dell'Arsenale. "Erano le 6.30 quando ho visto una donna urlare dal ponte. Diceva ‘muore, muore' poi mi indica con l'indice qualcosa in acqua. E capisco", ha raccontato. Il fornaio ha quindi notato il corpo di una donna galleggiare, probabilmente dopo un tentativo di suicidio. L'uomo non ci ha pensato due volte e ha deciso di gettarsi in acqua per cercare di salvarla. "Mi sono tolto la giacca e la maglia e mi sono tuffato in rio – ha raccontato – Credo che tutti l'avrebbero fatto. In quei momenti non pensi a nulla. Lo fai e basta. Ho perso gli occhiali, ma poco importa". All'inizio Secchi ha avuto difficoltà, a causa della corrente che lo tirava verso la laguna: "Con i vestiti ad appesantirmi non potevo continuare. Così mi sono attaccato alla riva e ho allungato il braccio. Mancava poco. Allora mi sono lasciato andare per pochi secondi, trascinando il corpo fino a riva. Poi ho urlato ‘deme ‘na man', perché da solo non potevo riportare all'asciutto la signora. Rantolava". Nuotando nel gelo di marzo, Secchi è riuscito a raggiungere il corpo della donna e a riportarla a riva sana e salva. Nel frattempo qualcuno ha chiamato il 118, che è intervenuto con un'idroambulanza. A quel punto il fornaio è andato via, continuando il suo giro lavorativo.

La donna salvata nel fiume è una veneziana di cinquantaquattro anni. Adesso si trova ricoverata in gravi condizioni nell'ospedale Civile di Venezia. Dopo essere stata intubata in Rianimazione, è stata dichiarata fuori pericolo. Riguardo all'eroico gesto che ha salvato una vita, Secchi ha dichiarato di aver solo "fatto il mio dovere". "Se la donna è ancora in ospedale credo che andrò a salutarla", ha aggiunto il fornaio, secondo cui "chiunque l'avrebbe fatto. Quando ho scoperto poche ore più tardi che la donna era viva ho tirato un grosso sospiro di sollievo. Mi bastava questo. Ma, ripeto, chiunque con un po' di morale l'avrebbe fatto".

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