Venezia, sfila il corteo del “Sì” alle grandi navi da crociera
A una settimana dalla manifestazione del comitato contro il passaggio delle grandi navi da crociera a Venezia, stamattina sono scesi in piazza i lavoratori delle società del porto che, al contrario, sono a favore del passaggio dei giganti del mare per il centro della città. Centinaia di persone hanno sfilato davanti al municipio per ribadire i rischi di un ridimensionamento o dell'annullamento del passaggio delle grandi navi a Venezia. "Portano affari, lavoro, soldi" in un settore da cui dipendono circa cinquemila persone.
La mobilitazione è iniziata alle 11 e si è conclusa alle 13. Angelo Grasso, presidente di Confcooperative Venezia, ha affermato: "Risolviamo il problema ma senza penalizzare i lavoratori". Non si è fatta attendere la replica del comitato No Grandi Navi, che ha detto: "Quello di stamattina non è stato uno sciopero di lavoratori, ma una serrata padronale con ricatto occupazionale. Le aziende pagano i lavoratori perché vadano a manifestare, invitano tutti a essere presenti. Noi non siamo contro le crociere. Ma in laguna devono entrare solo navi piccole e compatibili".
In questo quadro martedì si riuniranno il premier e i ministri di ambiente e sviluppo economico, che discuteranno di una soluzione che salvaguardi l'occupazione ma al contempo tenga alla larga le grandi navi da crociera dal centro storico della Serenissima. Sindacati e autorità portuale non vogliono rinunciare alla base della Marittima, magari facendo entrare le navi a Malamocco. Il sindaco Giorgio Orsoni propone invece di far passare le navi per Marghera; non mancano neppure progetti per allontanare del tutto le grandi navi dalla laguna.