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Venezia, portabagagli ghanese picchiato da due uomini davanti alla stazione: “Inneggiavano a Salvini”

Un ragazzo di origini ghanesi è stato picchiato da due porteur regolari di fronte alla stazione di Venezia. Ad assistere alla rissa, una donna di 55 anni che è stata aggredita nel tentativo di difendere il ragazzo malmenato. I due uomini hanno picchiato il ragazzo e nel mentre hanno urlato frasi sconnesse come ‘Salvini! Salvini! Questo è il Paese di Salvini! Questa è l’Italia, è nostra!’.
A cura di Charlotte Matteini
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Rissa tra porteur regolari e abusivi di bagagli proprio di fronte alla stazione di Venezia. Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, martedì mattina, intorno a mezzogiorno, ci sarebbe stato un regolamento di contri tra portabagli regolari e un ragazzo abusivo di origine africana che ha finito per coinvolgere una donna di 55 anni, Maria Pilar, guida turistica del Vativano di origine spagnola ma residente a Roma da quasi trent'anni. La donna, testimone della rissa, è stata colpita da un pugno scagliato da due grossi uomini e ha raccontato che i due urlavano al ragazzo africano frasi sconnesse come "Viva Salvini" e "Sei nel Paese di Salvini".

"Un ghanese di vent’anni si è offerto di aiutarci con le valige e con lui abbiamo percorso l’ultimo tratto di strada", racconta la donna. "Un tizio si è subito scagliato contro quel ragazzo, gridandogli ‘Abusivo! Negro! Cosa stai facendo?' Poi ha chiamato un suo compare che è arrivato come una furia, ha afferrato l’africano e gli ha dato una tremenda capocciata in testa, poi un calcio in pancia e un pugno sulle costole…", prosegue la signora Pilar. A quel punto le due donne sono intervenute per difendere il ragazzo. "Se la sono presa anche con me. Hanno cominciato a gridare insulti di ogni tipo, e dicevano che mentre loro pagano le tasse io invece favorivo gli abusivi. ‘Sei una comunista di merda', mi ripetevano. Ho risposto che quel giovane ci stava semplicemente aiutando con i bagagli, ma uno di loro mi ha dato un pugno in faccia. E intanto strillavano ‘Salvini! Salvini! Questo è il Paese di Salvini! Questa è l’Italia, è nostra!'. Ho detto a quei due che anch’io ero straniera, anche se vivo in Italia da tanto tempo e pago le tasse esattamente come loro. E quegli uomini ripetevano ‘Allora vattene anche tu, fuori dall’Italia!'. Sono sconvolta".

I due uomini avevano un cartellino che contraddistingue i porteur autorizzati a lavorare a Venezia e "dopo l’aggressione se ne sono andati senza che nessuno dei vigili, che pure erano presenti almeno mentre mi insultavano, abbia mosso un dito per fermarli. Quando ho chiesto spiegazioni, gli agenti della polizia locale mi hanno risposto che già conoscevano i loro nomi…". Il ragazzo ghanese si è allontanato sanguinante. "Era ferito gravemente ma il mio volo per la Spagna partiva dopo poche ore, non potevo rischiare di perderlo. Appena tornerò in Italia, il 19 luglio, sporgerò querela". Il comandante della polizia locale Marco Agostini assicura: "Stiamo indagando sul caso. Gli agenti, arrivati quando le presunte violenze erano già avvenute, non sono intervenuti semplicemente perché i due soggetti sono noti e si rischiava di aggravare la tensione e di creare problemi di ordine pubblico. Si tratta di due porteur tossicodipendenti di 37 e 41 anni, già implicati in risse simili". 

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