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Venezia, paga la colazione al bar con il pos, titolare le impone un sovrapprezzo e lei chiama i vigili

Una cliente di un bar di San Donà di Piave ha allertato i vigili dopo che la titolare di un bar del posto le aveva imposto un sovrapprezzo sullo scontrino per pagare la colazione con la carta elettronica.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Una cliente di un bar di San Donà di Piave ha allertato i vigili dopo aver pagato un euro in più per la sua colazione. La donna aveva chiesto di pagare la consumazione con carta elettronica e sullo scontrino si è ritrovata un euro in più rispetto al prezzo da pagare in contanti. La cliente ha riferito ai vigili di aver dovuto pagare di più proprio "a causa" del metodo di pagamento prescelto. Per questo motivo ha scelto di denunciare il tutto alle autorità e ora l'esercente rischia una multa di oltre duemila euro.

In poco tempo la vicenda ha suscitato un gran clamore mediatico. Il Gazzettino ha intervistato il comandante provinciale della guardia di finanza di Venezia, il generale Giovanni Salerno. Rifiutare il pagamento con pos è vietato da più di un anno e imporre ai clienti il pagamento in contanti rappresenta un illecito che è possibile multare. "C'è ancora chi prova a fare il furbo – ha sottolineato Salerno -. Non capisco come possa succedere, soprattutto in un territorio a vocazione turistica come quello del Veneziano".

Il generale ha sottolineato che i verbali nei confronti degli esercenti continuano a fioccare e che il sovrapprezzo nello scontrino per chi paga col pos rappresenta un vero e proprio illecito. "Può essere che qualcuno lo faccia anche per provocare o per principio, ma fissare un sovrapprezzo è assurdo. Non si può e chi decide di metterlo nero su bianco in una ricevuta fiscale come successo alla cliente di San Donà di Piave lo fa per ignoranza o per mera provocazione. Non ci sono altre strade".

Allo stato attuale, non esistono categorie di commercianti esentate dal pagamento con il pos. Negozi, bar, tabaccherie, ristoranti e pizzerie sono obbligati ad accettare i pagamenti con carta elettronica. Perfino gli ambulanti devono consentire al cliente il pagamento con bancomat o carta di credito.

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