Venezia, il 25enne Ben Mallat ucciso a fucilate davanti al bar: “Ipotesi regolamento di conti”
Ucciso a colpi di fucile nella notte, all'interno di un bar del centro storico di Venezia. Il delitto si è verificato intorno alle 23.30, quando alcuni passanti hanno udito degli spari e dato l'allarme. Un giovane di 25 anni, padre di una bimba piccola, è stato freddato con alcuni colpi di arma da fuoco sull'uscio del bar e l'autore del delitto è riuscito a scappare, facendo perdere le sue tracce.
Il 25enne Ben Mallat è morto sul colpo e sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili urbani e sanitari del Suem. Dopo aver effettuato delle brevi indagini sul luogo dell'omicidio e aver visionato le telecamere di sorveglianza, è stato rintracciato un 33enne residente nel Veneziano. Il presunto killer, il cui nome è Raffaele Marconi, si trova in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario e avrebbe utilizzato un fucile con matrice abrasa per colpire il 25enne. L'arma sarebbe poi stata abbandonata poco lontano dal luogo della sparatoria.
Decisive per arrivare al nome del presunto killer, le immagini delle telecamere della control room della polizia municipale. Il movente resta da chiarire e per ora non si esclude alcuna pista e la più accreditata resta quella di un regolamento di conti dovuto allo spaccio di stupefancenti. Le indagini sono coordinate dal pm Nalin della procura di Venezia.
L'omicidio si è verificato nel bar Halal Food, che si trova in uno dei punti maggiormente trafficati della città. Qui arrivano i mezzi che collegano Venezia con la terraferma. L'uomo fermato per il delitto lavora come camionista e risiede da diverso tempo in città. Le forze dell'ordine stanno indagando sulla vita privata della vittima. Secondo quanto è stato reso noto finora, il 25enne era da poco padre di una bimba. L'ipotesi è che l'uomo possa essere stato ucciso per un regolamento di conti dovuto allo spaccio di stupefacenti.