Venezia, colazione dal conto choc al bar: 5 euro per un cappuccino, 3 euro per un caffè

Trentatrè euro per una colazione. Nello specifico, 5 euro per un cappuccino, 3 euro per un caffè e brioches alla marmellata a 2,80 euro ciascuno. Un conto un po' troppo salato, che ha provocato l'ira e l'indignazione del cliente di un bar di Venezia, che per tutta risposta ha pubblicato lo scorso venerdì 25 maggio la foto dello scontrino sui social network, facendo fare a questa immagine il giro del web in poco tempo, come riporta il quotidiano La Nuova Venezia. "Come può un cappuccino da seduti costare 5 euro? Tra l’altro per ordinarlo sono dovuto andare al banco poiché non arrivavano a prendere l’ordine!", ha scritto l'utente, che ha poi sottolineato come "non siamo in piazza San Marco, ma al baretto sotto casa. Il cameriere mi dice che non ho letto il menù. Beh, non è che per bere un cappuccino di solito si legge il menù".
Breve ma esaustiva la risposta del titolare del bar "Da Gino", al timone dell'attività da qualche anno. "C’è il listino prezzi e non obblighiamo nessuno a sedersi – riporta sempre la Nuova Venezia -. Al banco l’espresso costa 1,10. Prezzi così sono necessari per stare aperti e dare un servizio di qualità. Ci sono le materie prime di qualità, c’è il costo del plateatico, ci sono i camerieri da pagare, tutto personale competente". Non è la prima volta che nella città lagunare gli scontrini di ristoranti e bar provocano l'indignazione dei clienti. Soltanto lo scorso 20 gennaio aveva fatto parlare, e non poco, l'osteria "Da Luca", dove un gruppo di studenti giapponesi aveva speso in totale 1100 euro per aver ordinato quattro bistecche e una frittura di pesce, oltre ad acqua e servizio.