Venezia, aspettano che il cane resti solo per torturarlo fino alla morte

Un terribile episodio di violenza sugli animali arriva da Vigonovo, in Veneto. Una famiglia ha denunciato ai carabinieri quanto accaduto al loro cane Pepito, un meticcio di piccola taglia che sabato scorso è stato rapito e torturato. Qualcuno ha approfittato dell’assenza dei padroni di casa per introdursi nell’abitazione e prendere il cagnolino. Pepito è stato portato via e picchiato barbaramente, poi è stato abbandonato ormai in fin di vita sul ciglio della strada. Tutto è accaduto la notte tra sabato e domenica scorsa e i padroni di casa hanno ritrovato il cucciolo solo nel pomeriggio di domenica.  “Un vero e proprio accanimento – ha descritto la padrona di Pepito al Messaggero Veneto –, certificato dalla veterinaria che ha constatato il decesso e confermato le percosse subite dalla bestiola. Non ho parole per definire la persona che ha usato tanta violenza su un cagnolino. È da vigliacchi. Non si può lasciare impunita tale brutalità. Ho due bambine, la stanno vivendo molto male”.

Il cane era stato già aggredito nel 2014 – La casa dalla quale è stato sottratto Pepito si trova in una zona piuttosto isolata di Vigonovo, con poche case attorno e nessuno, a quanto pare, avrebbe sentito nulla di strano sabato notte. La speranza della famiglia è che dopo la denuncia le forze dell’ordine possano trovare i responsabili di tale orrore. A rendere ancora più triste la vicenda è il fatto che il cane era già stato vittima in passato di una brutale aggressione: nel 2014 il cucciolo era stato accoltellato perché il suo abbaiare aveva disturbato i piani di chi si era introdotto furtivamente in casa. “Quello che avevano iniziato a settembre lo hanno finito qualche notte fa”, si è sfogata la proprietaria, che ipotizza un collegamento tra i due episodi.