Venezia. Addio Maurizio, il maratoneta ucciso a 53 anni da un male incurabile
Non ce l’ha fatta a vincere la gara più importante della sua vita Maurizio “Mauri” Stievano, 53 anni, di Favaro Veneto morto a seguito di una grave malattia che gli era stata diagnosticata quindici mesi fa. Il runner ha lottato contro quel terribile, cercando di applicare la stessa tenacia che sfoderava quando era impegnato in strada per le sue maratone. Ha combattuto come un leone per più di un anno, grazie anche alla solidarietà e all’affetto dei familiari e degli amici, che non lo hanno lasciato solo neppure un giorno in questa a amara sfida.
Stievano lavorava alla Telecom e abitava in via Altinia a Favaro. Aveva due figli di 12 e 20 anni. Era un maratoneta professionista e aveva gareggiato sia con i colori dell'Essetre sport che con l'associazione di atletica Biotekna di Marcon. Negli ultimi anni aveva partecipato a diverse competizioni, tra cui anche la maratona di Venezia. Fino alla scoperta della malattia nell’ottobre del 2016. Durante la Corritreviso dello scorso giugno molti amici e colleghi podisti della provincia di Treviso e Venezia avevano voluto supportarlo nella sua battaglia.
Maurizio non si è mai arreso. “Pur vedendosi trasformato anche fisicamente raccontano gli amici “non c’è stata mai una sola volta che abbia detto: voglio morire”. Durante le vacanze di Natale, i suoi amici sono andati a trovarlo a casa. “Era disteso sul divano” ricordano commossi “ed era una delle prima volte che succedeva. Eppure a un certo punto, forse intuendo la nostra sofferenza, ci ha detto: Oh, no go miga da morir”. Ma nonostante il coraggio e la voglia di lottare, Mauri ha dovuto arrendersi a questo male.