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Venezia: 73enne cerca l’amore perso 50 anni fa. Ma è troppo tardi, lui è morto

Rosa, una donna tedesca, sognava di rivedere l’uomo conosciuto in gioventù a Venezia: alla fine qualcuno ha risposto all’appello ma non era il suo “Antonio”. Un amico e poi il fratello hanno riconosciuto l’uomo della foto: in realtà si chiamava Umberto ed è morto qualche anno fa.
A cura di S. P.
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Avrebbe voluto rivedere almeno una volta quell’uomo che, cinquanta anni fa, le aveva fatto perdere la testa a Venezia. Avrebbe voluto incontrare di nuovo il suo Antonio e per farlo la figlia aveva lanciato un appello, con una foto della coppia, tramite le pagine de Il Gazzettino. Lo scopo era quello di far rincontrare i due vecchi amanti. Ma il sogno romantico di Rosa Beier, una donna tedesca che oggi ha 73 anni, è durato solo pochi mesi. All’appello lanciato da sua figlia ha risposto qualcuno, ma non era l’uomo amato cinquanta anni fa a Venezia. Quell’uomo amato in gioventù è infatti ormai morto da qualche anno. A dirlo alla 73enne sono state due persone, prima un amico dell’uomo e poi uno dei suoi fratelli. Quell’uomo non si chiamava Antonio ma Umberto Peruch ed era di Musile di Piave.

Non si chiamava Antonio, ma Umberto – A parlare a Il Gazzettino è Alfredo, un ex compagno della squadra di ciclismo dell’uomo amato da Rosa. Ha spiegato di non sapere perché avesse raccontato una bugia a quella donna, ma di essere certo che quello in foto era proprio lui. Anche uno dei fratelli, Luciano, ha confermato che quello della foto era il ciclista Umberto. E sarebbe pronto a incontrare la donna tedesca, per raccontare chi fosse veramente il suo amato e per farle conoscere i posti della sua giovinezza.

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