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Veneto prima regione ad approvare gli allevamenti di insetti: “Perfetti per uno snack”

Il Veneto diventa la prima regione in Italia a riconoscere gli allevatori di insetti come imprenditori. Il primo passo per far partire l’industria degli insetti è stato fatto. Padova in prima linea con specialisti, ricercatori, associazioni di categoria e “know how”. C’è già chi mangia larve e grilli grazie all’e-commerce.
A cura di Elia Cavarzan
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La road map per portare il Veneto verso la produzione di insetti è stata presentata a febbraio dal vicepresidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo, dal consigliere regionale del Veneto Elisa Venturini e dal direttore di Esapolis, promotore del progetto Enzo Moretto.

Dal 2009 gli insetti sono comparsi in diversi regolamenti europei in materia di alimenti e da quell'anno la legislazione dei corrispettivi Stati Membri, per quanto riguarda la produzione e l'allevamento, è in costante aggiornamento. L’Italia, ad esempio, al momento non ha assunto una posizione proattiva. Lungo lo Stivale si possono produrre insetti per il solo feed animale e non per il food. Se qualcuno, come noi di Fanpage, volesse assaggiare qualche grillo affumicato, qualche larva della farina saltata nella cipolla, deve rivolgersi a degli appositi e-commerce online, l'italiano 21bites ad esempio, i cui fondatori curano anche una delle più importanti riviste di Entomofagia.

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Tra i regolamenti europei che hanno iniziato a inserire gli insetti in campo alimentare ci sono il numero 1069/2009, il 142/2011 e il 68/2013. Ma il  più importante cambiamento è stato introdotto dalla normativa sul Novel Food (EC) 2015/2283, seguito dall’autorizzazione di mangimi per animali domestici e di pesci per l’alimentazione umana (reg. 893/2017). A tutto ciò ha fatto seguito l’approvazione dell’Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare, sull’utilizzo di un primo insetto, il Tenebrio molitor, nell’alimentazione umana; si ipotizza che a breve, verranno autorizzate altre specie di insetti. Nel frattempo, il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali dovranno recepire il via libera dell’Efsa e normare la materia.

Il Direttore di Esapolis, Enzo Moretto, non ha nessun dubbio:" si tratta di un'occasione senza precedenti. Un primo passo per riconoscere l'allevamento di insetti all'interno del lavoro agricolo è stato fatto. Ora, per un imprenditore agricolo sarà possibile fare reddito grazie all'allevamento degli insetti. Molte possono essere le implicazione di questa nascente filiera industriale, una tra tutte, è la pastura per i pesci d'allevamento. Il pesce che mangiamo oggi proviene per il 50% da allevamenti nutriti con pasture a base di pesce. Con gli insetti si potrà andare a nutrire l'intera industria ittica limitando i danni agli oceani e riducendo di conseguenza la pesca in mare".

James Caon, nel 2015 ha iniziato ad allevare gli insetti quasi per scherzo assieme a Moreno Miatello. Ora, l'azienda Inef, con sede a Piombino Dese in Provincia di Padova, è leader nella produzione delle cosiddette larve della farina impiegate nel feed animale e nella pesca. James ha solamente 26 anni e la sua passione per gli insetti è direttamente proporzionale al suo amore per gli animali. Sa perfettamente che dentro alle cassette piene zeppe di larve c'è quello che molti hanno definito come il futuro dell'alimentazione umana. "Ho provato a fare la pizza, la farina e i biscotti a base di insetti. Sono buoni. Mi diverto a sperimentare dentro alla mia cucina di casa".

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