Venerdì santo Papa Francesco invocherà il perdono dei bambini vittime di abusi
“Tu, Signore, ci spingi a chiedere umilmente perdono a quanti subiscono questi oltraggi e a pregare perché finalmente si svegli la coscienza di chi ha oscurato il cielo nella vita delle persone”: riguarda gli abusi sessuali compiuti da ecclesiastici una delle invocazioni che caratterizzeranno, venerdì santo 3 aprile, la Via Crucis al Colosseo che sarà presieduta, come da tradizione, dal Pontefice. Su incarico di Papa Francesco il vescovo emerito di Novara, monsignor Renato Corti, ha preparato il testo che accompagnerà il rito del venerdì prima di Pasqua al Colosseo. “L'amore con il quale custodisci ogni creatura, ci fa pensare a situazioni tremende: il traffico di esseri umani, la condizione dei bambini-soldato, il lavoro che diventa schiavitù, i ragazzi e gli adolescenti derubati di se stessi, feriti nella loro intimità, barbaramente profanati”, queste le parole scritte da monsignor Corti su sollecitazione di Papa Francesco. Non è la prima volta che un Papa invoca il perdono per le vittime di abusi. Nel 2005 era stato l'allora cardinale Ratzinger ad accennare a questo tema denunciando “quanta sporcizia c'è nella Chiesa”.
Via Crucis al Colosseo: le meditazioni di monsignor Renato Corti – Quest'anno “i ragazzi e gli adolescenti derubati di se stessi” assieme ai perseguitati per la fede, alla famiglia, alla sofferenza, sono i protagonisti con Cristo delle 14 stazioni. Fra i temi sviluppati da monsignor Corti, le persecuzioni religiose e a causa della giustizia, la famiglia, la sofferenza, lo sfruttamento dei minori. A legare le meditazioni il costante riferimento all'amore di Dio che custodisce gli uomini. “Toccante – sottolinea Radio Vaticana – l'immagine di Gesù spogliato delle vesti e umiliato raffrontata al traffico di esseri umani, alla condizione dei bambini-soldato, alla schiavitù, ai minori abusati”.