video suggerito
video suggerito

Vendemmia 2014 in Italia, che disastro: è la più scarsa dal 1950

Il maltempo mette in ginocchio la produzione vitivinicola in tutto il Paese. E quest’anno l’Italia perderà la sfida contro la Francia sul numero di bottiglie prodotte.
A cura di Redazione
31 CONDIVISIONI
Immagine

Potrebbe essere una vendemmia da record, ma stavolta in negativo, quella del 2014 in Italia: a causa di una serie di fattori, primo fra tutti il maltempo quello in corso potrebbe essere un annus horribilis sul fronte della vendemmia che – afferma Coldiretti – "rischia di classificarsi come la più scarsa dal 1950, con una produzione di vino che potrebbe scendere fino a 41 milioni di ettolitri anche se molto dipenderà dalle condizioni climatiche delle prossime settimane". A condizionare i risultati sono stati, manco a dirlo, gli effetti del maltempo che ha colpito gran parte del vigneto italiano.

Italia, addio al record di produzione: quest'anno vince la Francia

"Nonostante l'ampia forbice delle previsioni in questa fase, è ormai certo che l'Italia perderà quest'anno il primato mondiale nella produzione di vino a vantaggio della Francia dove – sottolinea la Coldiretti – le stime per il 2014 danno una produzione di 47 milioni di ettolitri, secondo l'Istituto del Ministero dell'agricoltura d'oltralpe. I tagli produttivi maggiori si dovrebbero verificare nelle Regioni del Sud ed in particolare in Puglia e Sicilia dove si stimano cali fino al 30, mentre le regioni del Centro sono le uniche a far registrare un aumento produttivo, stimato attorno al 10 per cento. L'uva raccolta è fortemente in calo in tutte le regioni del Nord. Le stime saranno pero' progressivamente. Rimangono ancora da raccogliere le uve nell'80 per cento del vigneto italiano, con la vendemmia che quest'anno sarà tardiva e non dovrebbe completarsi prima di novembre, quindi se il tempo sarà clemente le cose potrebbero migliorare in extremis. Riunione plenaria sulla vendemmia 2014, oggi a Conegliano (Treviso), dove nella sede dell'Ispettorato repressione frodi del Ministero delle politiche agricole si sono riuniti i rappresentanti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, delle Province Autonome di Trento e Bolzano, del mondo produttivo e delle organizzazioni professionali del Nord Est. A questo si aggiungono pure i furbi: dall'inizio della crisi economica in Italia sono più che raddoppiate le frodi nel settore del vino e degli alcolici con un incremento record del 102 per cento del valore delle bottiglie sequestrate perché adulterate, contraffate o falsificate, con un danno incalcolabile per il prodotto agroalimentare Made in italy più esportato.

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views