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Vedovo accoltellato da un’amica della moglie durante una lite, morto Mauro Pereni: arrestata la 56enne

È stata arrestata una 56enne che ha accoltellato a Preganziol Mauro Pereni, il 67enne del quale era ospite dopo aver perso la casa. La donna era un’amica della moglie di Pereni, deceduta qualche tempo fa. L’uomo è morto in seguito alle coltellate ricevute al torace.
A cura di Gabriella Mazzeo
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immagine di repertorio
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Non ce l'ha fatta il 67enne di Preganziol accoltellato domenica sera, il 16 marzo, nella sua abitazione di via Fratelli Bandiera. Mauro Pereni, così si chiamava la vittima, era stato aggredito dall'amica della moglie defunta con alcune coltellate al torace.

La 56enne, infatti, era ospite di Pereni dopo essere rimasta senza casa. Il 67enne le aveva offerto un tetto sopra la testa in ricordo dell'amicizia che la legava alla moglie deceduta. In seguito a una colluttazione, la 56enne ha accoltellato Pereni, causandogli una ferita gravissima al torace. Neppure l'intervento chirurgico d'urgenza dell'equipe dell'ospedale Ca' Foncello è riuscito a salvare la vita all'uomo.

L'arma del delitto sarebbe un coltello da cucina preso nell'abitazione del 67enne morto. Secondo quanto ricostruito, la 56enne avrebbe usato l'arma dopo un litigio avvenuto nell'abitazione della vittima. Al termine della discussione, la donna ha accoltellato Pereni al torace.

Il tutto si è verificato intorno alle 19.30 di domenica e il 118 è stato allertato dallo stesso 67enne che con le ultime forze è riuscito a sollevare il telefono prima di accasciarsi a terra privo di sensi. La 56enne, invece, è stata arrestata dai carabinieri con l'accusa di omicidio aggravato. La donna risulta incensurata e saranno le ulteriori indagini a chiarire cosa sia accaduto nell'abitazione di Preganziol.

Le autorità ascolteranno anche la versione dei fatti della donna ora in manette e la confronteranno con le evidenze investigative per ricostruire cosa sia accaduto prima della colluttazione. Secondo quanto emerso, la 56enne avrebbe sferrato il fendente dopo aver ricevuto la minaccia di essere "cacciata da casa". La donna ha consegnato ai militari l'arma del delitto e non ha opposto resistenza al fermo. La 56enne ha anche sostenuto di aver agito per "difendersi da un'aggressione" dell'uomo dopo aver assunto alcolici.

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