A Udine due ragazze di 15 anni si sono costituite stamattina confessando di avere ucciso un uomo di 60 anni. Ad Aversa una rissa notturna si è conclusa con un morto (un 15enne ucciso con una coltellata al cuore da un ragazzo di 17 anni) e 4 feriti. Sono due episodi molto diversi tra loro. Le due ragazze hanno raccontato di aver reagito ad un tentativo di violenza carnale. La rissa di Aversa, invece, avrebbe coinvolto alcuni rampolli di famiglie camorriste. Entrambi i fatti, però, ci raccontano un Paese dove i ragazzini non sono più tali. A 15, 16 anni impugnano armi, ammazzano, per disperazione o per abitudine o per stile. Non succede per caso. Se mettiamo in fila i tagli che in questi anni sono stati fatti al sociale e alla cultura e alla scuola, questi episodi trovano la loro spiegazione. Se abbandoniamo le frontiere dell’educazione, se spogliamo i servizi sociali, se distruggiamo le scuole, se umiliamo gli insegnanti, poi abbiamo minori così. Disperatamente vecchi a 15 anni.