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Vaticano, resta l’incertezza sul nuovo presidente dello Ior

Non c’è ancora il nome ufficiale di colui che prenderà il posto lasciato vacante da Ettore Gotti Tedeschi. Dopo le voci sul belga Bernard De Corte, oggi ne circolano altre sul tedesco Ernest von Freyber. La nomina prima delle dimissioni di Benedetto XVI.
A cura di Susanna Picone
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Non c’è ancora il nome ufficiale di colui che prenderà il posto lasciato vacante da Ettore Gotti Tedeschi. Dopo le voci sul belga Bernard De Corte, oggi ne circolano altre sul tedesco Ernest von Freyber. La nomina prima delle dimissioni di Benedetto XVI.

Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, aveva sottolineato ieri che, nonostante le varie indiscrezioni della stampa, ancora non vi era stata una nomina per il nuovo presidente dello Ior, l’Istituto per le Opere Religiose. "Non mi risulta, non confermo", aveva dichiarato Lombardi nel briefing quotidiano sulla rinuncia del Papa. "Confermo che la decisione è imminente, ma non è una gara al primo che indovina".Una persona che ricopra il ruolo di presidente dello Ior manca dallo scorso 24 maggio, quando Ettore Gotti Tedeschi lasciò dopo essere stato sfiduciato, e la nomina che si attende a breve è destinata a rimanere come uno degli ultimi atti avvenuti durante il periodo di pontificato di Papa Benedetto XVI. Dall’addio di Ettore Gotti Tedeschi l’Istituto è retto da un consiglio nel quale siedono il tedesco Ronaldo Hermann Schmitz, lo statunitense Carl Anderson, lo spagnolo Manuel Soto Serrano, l’italiano Antonio Maria Marocco. Di questi tre solo Schmiyz sarebbe destinato a lasciare l’incarico.

Dalle voci sul belga a quelle sul banchiere tedesco –La voce circolata con insistenza ieri era quella che vedeva a capo della “banca del papa” il banchiere belga Bernard De Corte, oggi invece circolano insistenti in Vaticano i rumors sul fatto che il nuovo presidente dello Ior sarebbe il tedesco Ernest von Freyber. Secondo Adnkronos il nome del nuovo presidente sarebbe ufficiale, appunto quello di Ernest von Freyberg. Classe 1958, il tedesco è un avvocato con una robusta formazione finanziaria. La sua nomina è stata anticipata all’agenzia da autorevoli fonti vaticane. In lizza per ricoprire quel posto c'erano, oltre a De Corte e Von Freyberg, anche l’avvocato torinese Antonio Maria Marocco, Carl Anderson e Manuel Soto Serrano.

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