Vaticano, da oggi resta chiusa la Cappella Sistina. Il Conclave si avvicina
Quella di oggi è stata un’altra giornata di Congregazioni in Vaticano, con i cardinali riuniti da ieri per il pre-Conclave. E oggi è stata anche la giornata durante la quale la Cappella Sistina è stata chiusa ai visitatori, dalle 13 del 5 marzo fino a data da destinarsi. Ed è questo il segnale dell’avvicinarsi del Conclave durante il quale sarà eletto il successore di Papa Benedetto XVI. Tarcisio Bertone, il cardinale camerlengo, ha ordinato l’avvio dei lavori: la Cappella Sistina dovrà essere arredata e munita della stufa collegata al comignolo che con il suo fumo segnalerà al mondo quando avremo un nuovo Pontefice. La terza Congregazione Generale è stata aperta questa mattina alle ore 9.30 dal cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio Cardinalizio: erano presenti oggi 148 cardinali, tra i quali 110 con meno di 80 anni e dunque elettori. L’incontro si è concluso intorno alle 13: i cardinali sono usciti ma nessuno si è fermato a parlare con i giornalisti. Entro domani mattina sono attesi a Roma i 5 cardinali che ancora mancano.
Il saluto dei cardinali a Benedetto XVI – Alla Congregazione di oggi hanno preso la parola undici cardinali che si sommano ai precedenti interventi. Padre Lombardi, parlandone, ha fatto sapere che “sono stati toccati argomenti vari: l’attività della Santa Sede e dei dicasteri, i rapporti con gli Episcopati locali, il rinnovamento della Chiesa alla luce del Concilio Vaticano II, le esigenze nuove nelle diverse situazioni culturali”. I cardinali hanno anche discusso del motu proprio del Papa e della eventualità di anticipare la data del Conclave che, comunque, non è stata ancora decisa. E nel corso della seconda giornata di Congregazioni i porporati riuniti in Vaticano hanno anche inviato al Papa Emerito Benedetto XVI un telegramma firmato da Angelo Sodano. Nel messaggio i cardinali hanno inviato “in coro un devoto saluto con l’espressione della loro rinnovata gratitudine per tutto il Suo luminoso ministero Petrino e per l’esempio loro dato di una generosa sollecitudine pastorale per il bene della Chiesa e del mondo”.
