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Vaticano condanna Radio Maria: “Parole offensive e scandalose, i terremotati ci perdonino”

Il Vaticano ha duramente condannato le dichiarazioni pubbliche di padre Giovanni Cavalcoli, che il 30 ottobre scorso sostenne che il terremoto fosse un castigo divino per punire l’approvazione della legge sulle unioni civili.
A cura di Charlotte Matteini
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Il Vaticano si dissocio pubblicamente e condanna le dichiarazioni di Padre Giovanni Cavalcoli di Radio Maria, che lo scorso 30 ottobre definì il terremoto del Centro Italia un castigo divino destinato all'Italia per aver approvato la legge sulle unioni civili. "Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede, datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo. I terremotati ci perdonino, a loro va la solidarietà del Papa", ha dichiarato monsignor Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato e tra i più stretti collaboratori di Papa Francesco.

"Cristo ci ha rivelato il volto di Dio amore non di un Dio capriccioso e vendicativo. Questa è una visione pagana, non cristiana", ha sottolineato il Vaticano, sostenendo che "chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la Madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto".

"Radio Maria deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da papa Francesco specie nell'anno giubilare. Non possiamo non chiedere perdono ai nostri fratelli colpiti dalla tragedia del terremoto per essere stati additati come vittime dell'ira di Dio. Sappiano invece che hanno la simpatia, la solidarietà e il sostegno del Papa, della Chiesa, di chi ha un briciolo di cuore", ha concluso monsignor Becciu.

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