Vasto incendio a Vieste, fiamme nel bosco di Baia San Felice: evacuato residence con un migliaio di persone

Incendio di vaste dimensioni nel bosco della Baia di San Felice, a Vieste, sul Gargano. Sul posto al lavoro anche i canadair, chiusa la strada provinciale nel tratto verso Mattinata. A preoccupare il forte vento che spinge le fiamme verso Baia dei Campi, struttura turistica che ospita oltre mille persone. Inchiesta per stabilire le cause dell’incendio: si fa strada l’ipotesi dell’origine dolosa.
A cura di Susanna Picone
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Un incendio di vaste dimensioni è scoppiato a Vieste alle prime luci dell'alba di oggi, mercoledì 24 luglio, nel bosco adiacente Baia San Felice nel Gargano, in Puglia. Le fiamme, molto alte, preoccupano le autorità del luogo. I vigili del fuoco hanno disposto a scopo precauzionale l'evacuazione della Baia dei Campi, struttura ricettiva che si trova nella zona e ospita circa 1200 persone. Circa 500 persone sarebbero già state portate via.

Da alcune ore sul posto stanno operando squadre dei vigili del fuoco, uomini dell'Arif e volontari della protezione civile. È stato richiesto anche l’intervento dei canadair, perché a causa del forte vento è ancor più difficile intervenire via terra. Due canadair in queste ore stanno effettuando dei lanci per fermare le fiamme ed evitare la propagazione verso la zona balneare, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco, mentre a terra stanno lavorando carabinieri, vigili del fuoco e operai forestali.

A causa dell'incendio che sta interessando il bosco sovrastante la Baia San Felice è stata inoltre disposta la chiusura della strada provinciale nel tratto verso Mattinata.

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L'evacuazione del residence a Baia dei Campi

Il timore da stamane è che appunto l'incendio possa raggiungere la struttura turistica Baia dei Campi: il forte vento sta spingendo le fiamme in quella zona. Il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, che sta seguendo l'andamento dell'incendio, da stamane stava valutando se provvedere all'evacuazione della struttura turistica.

Decisione poi presa in via precauzionale a causa dell'avanzamento dell'incendio. I turisti che non hanno l'automobile vengono trasportati a bordo di barche via mare ed ospitati in una palestra messa a disposizione dal comune di Vieste. Nobiletti ha comunicato che altri turisti saranno ospitati nella struttura di Pugnochiuso che si è resa disponibile. Baia dei Campi dista circa un chilometro dal punto in cui si è sviluppato l'incendio.

L'ipotesi di un incendio di origine dolosa

"È una situazione critica – aveva detto questa mattina il sindaco -. È il quinto tentativo in una settimana e stamani ci sono riusciti. La preoccupazione è per il vento che spinge le fiamme verso Baia dei Campi”. Lo scorso anno, più o meno nella stessa zona, un altro incendio provocò gravi danni al patrimonio naturale e costrinse le autorità a evacuare una grande struttura turistica.

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Il sindaco ha poi scritto su Facebook: "Da questa mattina sono qui sul posto, presso Baia San Felice per monitorare l'incendio che, purtroppo, sta interessando ancora una volta quest’area. Stiamo monitorando costantemente la situazione e tutte le interforze stanno lavorando senza sosta per mettere in sicurezza la zona. A scopo cautelativo, è stato effettuato lo sgombero delle strutture di Baia dei Campi. Questa decisione è stata presa a causa del possibile riversamento dell’incendio in quella direzione, per garantire la sicurezza di tutti i turisti e operatori e per prevenire eventuali rischi legati a situazioni impreviste.Tuttavia la situazione è seguita con attenzione e per ora sotto controllo. Vi terrò aggiornati su eventuali decisioni".

La procura di Foggia aprirà un'inchiesta per stabilire le cause dell'incendio: si fa sempre più strada l'ipotesi che il vasto incendio abbia un'origine dolosa. Lo conferma il tenente colonnello Giuliano Palomba, comandante del reparto carabinieri parco nazionale del Gargano e dell'Alta Murgia che sta coordinando l'indagine. "Abbiamo individuato già da questa mattina l'origine dell'incendio e provveduto a sequestrare degli oggetti che fanno supporre l'origine dolosa delle fiamme". "Abbiamo comunicato tutto ciò che abbiamo rintracciato alla magistratura. Da giorni seguivamo delle tracce che ci hanno condotto a due filoni investigativi su cui ci stiamo concentrando", ha aggiunto.

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