Vasco Rossi val bene una messa: il parroco annulla la celebrazione a causa del concertone
Vasco Rossi val bene una messa. Il parroco della chiesa vicina all’enorme palco del concerto che si terrà nelle prossime ore, per il quale sono attese oltre 220mila persone, ha deciso di annullare la messa pomeridiana. Don Fabio Bellentani ha annunciato la sua decisione attraverso il foglio parrocchiale: “La comunità parrocchiale di Gesù Redentore – si legge sul foglietto degli avvisi – nel cui territorio parrocchiale si trova il luogo della manifestazione musicale, pur essendo consapevole dei disagi che l’evento provocherà ai residenti, apprezza vivamente che la musica diventi occasione per riunire insieme migliaia di persone in un evento che vuole essere prima di tutto di fraternità e di pace”.
Niente messa prefestiva delle 18, dunque e molti cattolici si indignano. Per il blog tradizionalista Messainlatino, piuttosto che annullare la messa, il parroco avrebbe dovuto celebrarne addirittura due per consentire ai partecipanti all’evento di rispettare il precetto. Il sito La Nuova Bussola Quotidiana ritiene grave che il vescovo non sia stato informato preventivamente.
“È una decisione che ho preso autonomamente. – ha spiegato il parroco – D’altra parte ho deciso per ragioni di opportunità, sabato ci sarà molta confusione. Però domenica le messe si svolgeranno regolarmente”. L'ufficio diocesano delle comunicazioni ha poi comunicato che il vescovo di Modena, informato successivamente, ha dato il suo assenso alla cancellazione della messa “perché raggiungere la parrocchia sarebbe davvero proibitivo e poi non ci sarebbe il clima di raccoglimento adatto per una messa”.
Il rocker di Zocca sta praticamente paralizzando tutte le attività a Modena: da settimane ormai, decine di operai stanno lavorando alacremente per la costruzione dell’enorme stage davanti al quale Vasco Rossi celebrerà i suoi primi quarant’anni di carriera. Modena sarà, per un giorno, la capitale mondiale del rock, visto che il concerto batterà ogni record di spettatori paganti. Il Comune di Modena ha dovuto addirittura avvisare la popolazione di non recarsi in città se non per partecipare al concerto. Ordinanze di prefetto e sindaco hanno praticamente vietato l’ingresso a camion e cisterne che dovrebbero rifornire negozi e pompe di benzina. Il Ministero della Pubblica Istruzione ha dato il suo via libera alla sospensione per la sola giornata di sabato primo luglio delle prove orali degli esami di maturità nelle due scuole vicine il luogo del concerto.