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Covid 19

Variante indiana, Speranza blocca gli ingressi dall’India: “Non possiamo abbassare la guardia”

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India, Paese in piena emergenza a causa di un aumento di contagi da Coronavirus: “I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante indiana. Non possiamo abbassare la guardia”.
A cura di Susanna Picone
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La variante indiana che sta facendo salire i contagi Covid a un ritmo senza precedente in India spaventa anche l’Europa. E l’Italia, dopo che un caso di questa mutazione è stato individuato anche nella vicina Svizzera, corre ai ripari. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato di aver firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso nel nostro Paese a chi è stato in India negli ultimi 14 giorni. “Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India. I residenti in Italia potranno rientrare con tampone in partenza e all’arrivo e con obbligo di quarantena. Chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione”, ha scritto il ministro sul suo profilo Facebook. E alla vigilia delle riaperture in Italia col ritorno della zona gialla Speranza ha precisato come non possiamo abbassare la guardia. “I nostri scienziati – si legge su Facebook – sono al lavoro per studiare la nuova variante indiana. Non possiamo abbassare la guardia. Venerdì è stato il giorno record per casi a livello mondiale con 893.000 positivi di cui 346.000 proprio in India”.

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L’India in ginocchio a causa della variante indiana

Soprattutto a causa di questa mutazione del Covid negli ultimi giorni l’India è ripiombata nell’incubo dei contagi. La situazione è molto grave: dagli ospedali arrivano sos perché i pazienti muoiono per mancanza di ossigeno. "Viviamo in una città in cui respirare è diventato un lusso per tanti", ha raccontato un medico di un ospedale della capitale indiana alla Bbc, spiegando di passare tanto tempo al telefono a caccia di bombole. Solo al Jaipur Golden Hospital, in una notte, 20 pazienti sono morti perché rimasti senza ossigeno. E la variante indiana non può che spaventare anche l’Europa, anche se per il momento i casi registrati nel Vecchio Continente sono ancora pochi. La variante si è sviluppata da una tripla mutazione, ovvero tre diversi ceppi del coronavirus si sono combinati per formare una nuova variante: potrebbe essere più contagiosa della versione originale di Sars-CoV-2 e sono in corso di valutazione anche la risposta di questa variante agli attuali vaccini anti-Covid.

Sospesi molti voli dall’India

Sono già diversi i Paesi in allerta che hanno chiuso i collegamenti aerei con l’India, dal Canada alla Gran Bretagna, dall'Iran al Kuwait. In allarme anche la Germania, dove l'intensità dell'epidemia da Coronavirus preoccupa ancora. La Svizzera, che ieri ha registrato il primo caso di variante indiana sul territorio, sta discutendo se aggiungerla alla "lista rossa" dei Paesi ad alto rischio.

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