Variante Delta, immunità di gregge a rischio. E si riparla di obbligo vaccinale
Che la variante Delta sia più contagiosa del 40-60% rispetto alla variante Alfa, che a sua volta lo era molto di più del ceppo originario, è ormai cosa nota. Secondo gli scienziati che hanno avuto modo di studiarne il comportamento in India e nel Regno Unito – due tra i paesi maggiormente colpiti dalla Delta – il valore di R0 di questa mutazione sarebbe variabile tra un minimo di 6 e un massimo di 10. Cosa significa? Che ciascun positivo – in assenza di restrizioni e in una popolazione mai venuta in contatto con un patogeno – è in grado di trasmettere il virus a 6/10 persone: tale parametro muta anche la soglie da raggiungere per ottenere l'immunità di gregge – il meccanismo epidemiologico per cui, quando la maggior parte di una popolazione è immune nei confronti di una infezione (perché l’ha contratta o è stata vaccinata) – il virus non trova soggetti da infettare, proteggendo indirettamente anche i pochi che sono ancora suscettibili.
Burioni: "Rendere i vaccini contro la Covid obbligatori"
Ebbene, la diffusione della variante Delta allontana la soglia dell'immunità di gregge: mentre per il virus originario era stata fissata nel 60-70% della popolazione vaccinata o guarita, con la Alfa (inglese) la soglia è stata spostata al 70-80% e ora, per la Delta, è stata ulteriormente aumentata. Secondo il fisico Roberto Battiston, ora potrebbe essere necessario che l’88% della popolazione venga vaccinata o guarisca. Per il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa, servià "l’80% dei vaccinati a ciclo completo". Numeri decisamente alti che, secondo Roberto Burioni, rendono a qyesto punto necessaria una riflessione sull'obbligo vaccinale: "Se come pare la variante Delta ha un R0 tra 8 e 10 bisogna che la politica prenda seriamente e velocemente in considerazione l’obbligo vaccinale per tutti o si rischia grosso. Il virus non è più quello che abbiamo conosciuto, è diventato molto più pericoloso", ha scritto il virologo su Twitter.
Ad oggi in Italia le persone che hanno ultimato la vaccinazione sono 19.826.856, pari al 36,7% della popolazione. A questi vanno poi aggiunti gli almeno 4.089.298 guariti, che portano a ben oltre il 40% la quota di persone protette. Con un'immunità di gregge intorno all'80% della popolazione ciò significa che siamo quasi alla "metà del guado" e la lotta contro il virus sarà ancora lunga.