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Vanno a raccogliere funghi e castagne: colpiti dalla “malattia dei topi”

Quattro pensionati sono stati ricoverati al San Bortolo di Vicenza per aver contratto la leptospirosi: tre, che non erano insieme, si erano recati alle risorgive di Caldogno, uno a Villa Balzana. Per i quattro un’identica prognosi: insufficienza renale acuta.
A cura di B. C.
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Quattro pensionati, tra i 68 e i 64 anni, sono stati ricoverati al San Bortolo di Vicenza per aver contratto la leptospirosi, comunemente chiamata "malattia dei topi", con una grave insufficienza renale. Secondo quanto scrive il Gazzettino, tre, che non si conoscevano tra loro, si erano recati alle risorgive di Caldogno e uno a Villabalzana per raccogliere funghi e castagne. Tutti erano privi di guanti e stivali e sono stati quindi infettati dall'urina dei roditori veicolata dall'acqua. Dei quattro ricoverati uno è stato dimesso dopo una terapia d’urto a base di antibiotici, gli altri sono degenti nel reparto di nefrologia diretto da Claudio Ronco. A rischiare di più è il più anziano, che viene curato anche per una sofferenza epatica.

Sono i topi ad ospitare nel proprio organismo il pericoloso batterio, la leptospira, e ad eliminarla in grandi quantità con le urine, infettando il terreno e le acque stagnanti. “Questa – spiega il dirigente del servizio per l’igiene pubblica Andrea Todescato – è la stagione più favorevole per un’infezione che è tipica di climi umidi, zone piovose e temperature non rigide. A esserne colpiti sono soprattutto pescatori, cacciatori, persone che per diletto, sport o lavoro frequentano aree con fossati o acqua stagnante. La precauzione principale deve essere quella di indossare guanti e stivali: immergere le mani nude, o anche solo bagnarsi in qualche modo le gambe, può essere un rischio che molti sottovalutano. I batteri penetrano attraverso la cute e le mucose. La malattia non è contagiosa. Non si trasmette da uomo a uomo. Ma, se non viene diagnosticata in tempi brevi, può diventare letale”. L’infezione da leptospirosi si manifesta gradualmente. Prima la febbre, poi i dolori muscolari, eruzioni cutanee, segni di compromissione epatica, renale, meningea. Per qualcuno, infine, subentrano pure ittero e rigidità nucale.

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